Ex rosa, Mutti: «Palermo, ora rilanciarsi è difficile. Ci aspettava di più dopo il ribaltone»
L’ex tecnico del Palermo Bortolo Mutti ha parlato ai microfoni di “TuttoB” esprimendosi ampiamente sul campionato di serie B e la lotta per la promozione in A.
Ecco le sue parole:
«La pressione c’è, visto come viaggiano Como e Venezia. Mentre la Cremonese è tagliata fuori dalla lotta per la promozione diretta: troppi 7 punti di distacco dal secondo posto a quattro giornate dal termine. Detto questo, il margine di vantaggio del Parma è abbastanza gestibile, perciò credo che alla fine riuscirà a vincere il campionato. Quanto al secondo posto, sarà un bel duello: vediamo che succede…Crollo Cremonese? Non me l’aspettavo, anche perché la squadra aveva dimostrato grande solidità e forza per gestire il momento decisivo della stagione. È un crollo inspiegabile, strano, visto il valore della rosa. Ma questa è la Serie B, un campionato in cui non puoi mai mollare di una virgola». .
«Palermo? Sembrava che il ribaltone potesse dare una scossa… In un certo senso la continuità c’è stata, ma ci si aspettava di più. La situazione si è un po’ imbastardita, non è facile adesso rilanciare la squadra».
«Vittoria Cosenza contro la Reggiana? È una vittoria importantissima, che consentirà ai rossoblù di affrontare il Bari con più consapevolezza dei propri mezzi. Perdere a Reggio sarebbe stato un duro colpo. Certo, la Reggiana era in formazione rimaneggiata, ma il Cosenza è stato oggettivamente perfetto: lo 0-4 finale non ammette repliche. Dovessero superare anche il Bari, i calabresi potrebbero virtualmente chiudere il discorso salvezza. La Reggiana è passata da una situazione di grande tranquillità a una di grande ansia. La sconfitta contro il Cosenza è pesante a livello mentale. Ora si tratta di recuperare energie e fare quadrato, perché la classifica è precaria. Può succedere di tutto…».