Intervistato ai microfoni de “Il Corriere dello Sport” Bortolo Mutti si è così espresso su Franco Vazquez, parlando di quando lo allenava in rosanero: «In allenamento incantava, lo impiegai subito anche se giocava un calcio tutto suo , meno intenso. Bello a vedersi, con movenze da ballerino, dialogava inventando, gli mancavano cattiveria, lettura tattica e tempi di gioco che avrebbe affinato con Iachini. Quel Palermo di Miccoli, Ilicic e Zahavi sembrava la fabbrica delle meraviglie ma lui aveva qualcosa in più»