L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha riportato un’intervista a Massimo Mutarelli il quale ha rilasciato le seguenti parole:
«Analogie tra era Zamparini e City Group? Due cambi di proprietà importanti che hanno portato entusiasmo allora come oggi, simili, ma anche diversi. Zamparini fin dal primo anno investì molto su giocatori forti per tentare subito il salto. Il City Group ha una metodologia diversa. Non fa c0lpi a affetto, pianifica, inserisce figure in società e nel gruppo squadra che possono costruire qualcosa di buono. Il primo anno hanno chiesto la stabilizzazione in B e da questa stagione stanno provando a salire c’è un metodo. Gestione degli allenatori? Zamparini li mandava via anche dopo un pareggio, oggi il segreto di una buona programmazione sta nell’individuare un tecnico prepararo, affidargli un progetto e di conseguenza il tempo per realizzarlo, col sostegno del risultati. Corini sotto il profilo umano e tecnico dà ampie garanzie anche perché conosce l’ambiente. So che Palermo è una piazza che vuole sempre vincere. È stato giusto dare tempo a Corini, così come non cambiare i programmi in corsa quando si sono ritrovati a ridasso dei playoff, altro segnale di serietà».