Ezequiel Munoz è stato intervistato dal sito ufficiale di Gianluca Di Marzio, l’ex rosanero ha parlato del suo passato al Palermom tra ricordi e aneddoti.
Ecco un estratto:
«Italia? Ci sono tornato a dicembre a Milano per trascorrere 10 giorni con mia figlia che vive lì. Mi aveva preso la Fiorentina prima che mi infortunassi al ginocchio. C’era un precontratto, ma quando sono tornato in campo non ero allo stesso livello e la Fiorentina non mi ha più voluto. Avevano tutto il diritto di annullarlo, probabilmente non hanno visto quel giocatore che avevano visto prima. Morte Zamparini? Quando ho letto la notizia non riuscivo a crederci. L’avrò sempre nel mio cuore. Lui, Sabatini e tutti quelli che hanno contribuito al trasferimento in Italia non li dimenticherò mai. Il Palermo come il Boca in Argentina mi hanno dato la possibilità per la prima volta di giocare in Serie A e io le origini non le dimentico. Aneddoto su Zamparini? Era il mio compleanno e mi aveva regalato un orologio bellissimo con lo stemma del Palermo, che conservo ancora con tanto affetto. Me lo aveva regalato quando c’era il problema del rinnovo, si parlava del Milan e lui me lo regalò anche per convincermi a rinnovare. Mi aveva chiamato Galliani ed era pronto un quadriennale, io non volevo rinnovare col Palermo, ma l’offerta del Milan non accontentava le richieste di Zamparini. Alla fine sono andato alla Samp, ma non era la stessa cosa. Non mi pento di niente, ma potessi tornare indietro avrei rinnovato. Sono stato bene nelle altre squadre, ma Palermo la sentivo mia. Sono stato quattro anni e mezzo ed è la mia seconda città dopo Pergamino, dove sono nato».