Intervistato da “Calciomercato.com”, l’ex capitano rosanero, Fabrizio Miccoli ha parlato del suo ex compagnio di squadra al Palermo, Paulo Dybala: «Una delle prime volte che mi allenai con lui, lo vidi compiere un gesto incredibile: prima di iniziare la seduta calciò il pallone con una precisione tale che fece canestro da 30-40 metri. Rimasi impressionato. Ho un bellissimo ricordo di Paulo, è arrivato a Palermo con l’umiltà di chi vuole imparare, mai fuori posto, mai una parola di troppo. Ha la testa e questo nel calcio vuol dire tanto. E’ un calciatore completo, tiene palla, sa dribblare, prende falli, è un punto di riferimento importante per la Juventus, è un serissimo professionista. Non è facile arrivare in una squadra così importante e fare quello che ha fatto lui, ha dimostrato di avere la mentalità giusta e l’umiltà di farsi scivolare addosso le critiche che inizialmente venivano fatte ad Allegri riguardo la sua gestione. Ero con lui qualche giorno fa, ho lasciato a Palermo un ragazzo e ho ritrovato a Torino un uomo. Ha fatto bene a lasciare la Sicilia anche se so che gli è costato parecchio, non è sempre vero che i giocatori sono immuni da sentimenti quando lasciano la squadra che calcisticamente li ha cresciuti, e il Dybala italiano è firmato Palermo. Poi tutto ha un prezzo, per il giocatore e per la società nessuno ci rimette – ha affermato l’ex numero 10 del Palermo che oggi si occupa di calcio giovanile -.