Fabrizio Miccoli, condannato a tre anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso, ha ottenuto l’affidamento in prova dopo aver trascorso quasi 6 mesi in cella.
L’ex capitano del Palermo ha ripreso subito a lavorare nella struttura che porta il suo nome che lo ha sempre sostenuto a distanza: “Quelli come noi non mollano mai”. Già da ieri è tornato alla sua vita normale, cioè ad allenare nella sua scuola calcio di Lecce.