Intervistato ai microfoni de “Il Giornale di Sicilia” l’ex difensore rosanero Marco Aurelio, oggi costruttore edile e agente di giovani calciatori brasiliani si è così espresso sul Palermo: «Mi piacerebbe far arrivare qualche giovane talento al Palermo, mi piacerebbe avere il numero di telefono di Dario Baccin. La vostra città è meravigliosa, vivevo in una villa di Totò Schillaci, ero suo inquilino. Dei vecchi compagni sento solo Raffaele Longo senza i ripetuti problemi al ginocchio sarebbe stato un campione. Ne approfitto per salutare il magazziniere Pasquale Castellana, persona straordinaria. A Palermo frequentavo il tempio “La parola della grazia”. Sono in contatto sempre con gli atleti di Cristo, in Italia con lo juventino Hernanes. La bibbia è sempre la mia bussola, il manuale della vita, all’insegna del rispetto, della fede e dell’amore».