L’ex calciatore del Parma e del Palermo, Filippo Maniero, è intervenuto ai microfoni di “Parmalive.com” esprimendo il proprio pensiero sulla stagione del Parma, sulla prospettiva playoff ma soprattutto sulle ultime sfide che il club affronterà da qui alla fine del campionato.
Di seguito le sue parole:
«Prima vittoria in rimonta della stagione? Questo aspetto può essere anche determinante. Sicuramente è favorevole, quando arrivi quasi al termine della regular season, sapere di star bene fisicamente e mentalmente e essere coscienti della propria forza. La vittoria contro il Cagliari è stata importante sia per la classifica ma anche per i playoff. L’ultimo successo in campionato fa bene a tutto l’ambiente oltre che ai giocatori. Penso che Fabio non abbia bisogno di consigli. Lui vede i giocatori tutti i giorni, quindi averli a disposizione sarà vantaggioso. Il mister sceglierà di partita in partita i giocatori che staranno meglio. Avere i giocatori a disposizione è un fattore favorevole per l’allenatore. Penso che nessuno meglio di Pecchia possa sapere come gestire il gruppo. Pecchia saprà fare le mosse giuste e le scelte giuste in base alle partite che il Parma affronterà».
«Ultime sfide contro squadre di bassa classifica? Se prendi sottogamba questo tipo di partite, rischi di farti male. Le prossime avversarie del Parma sono compagini che hanno bisogno di punti per salvarsi. Quando si ha bisogno di punti, sia nella zone bassa che nella zona alta di classifica, è opportuno moltiplicare le forze. Sulla carta sembrano partite facili e scontate, ma non sarà così. Penso che il mister conosca benissimo questo aspetto e dunque saprà come affrontare al meglio questi ultimi impegni di regular season. Sarà importante non sottovalutare l’avversario perchè si trova nelle parti basse di classifica; al contrario farlo sarebbe l’errore più grande. Parma cooperativa del gol? E’ un aspetto importante. Quando sono tanti giocatori ad andare in gol, è un segno favorevole. Può accadere che in alcune partite se ci si aspetta il gol di un determinato giocatore, può segnare un altro giocatore. Penso che per un allenatore e per una squadra questo aspetto sia importantissimo. Non è un fattore negativo, ma molto favorevole».