Ex rosa, Lo Monaco: «Schelotto come Simeone? Assolutamente no, il mio Catania era più strutturato di questo Palermo»
«Schelotto come Simeone? Assolutamente no, sono due casi diversi che non si posso equiparare. Innanzitutto Diego conosceva già benissimo il calcio italiano per avervi giocato a lungo. Parlava la lingua, sapeva le abitudini, era ancora legato al nostro mondo. Inoltre arrivava in un Catania fortemente argentino, composto da calciatori per gran parte connazionali. Per lui fu facile inserirsi. La mia perplessità riguarda la struttura che dovrà supportare il nuovo tecnico. Simeone fu una specie di capitano per il Catania. Schelotto dovrà toccare le corde giuste in una squadra poco sudamericana. E’ un gruppo eterogeneo. Mi pare che Guillermo non conosca nessun componente della rosa e non è detto che sia facile riuscire subito a parlare la stessa lingua. Una scelta del genere ci può stare se la società sorregge in tutto e per tutto il nuovo tecnico. Nel caso del Palermo ho qualche dubbio». Queste le parole di Pietro Lo Monaco intervistato ai microfoni de “Il Corriere dello Sport”.