L’ex rosanero Achraf Lazaar ha parlato ai microfoni di “Sportitalia.com” esprimendosi in merito alla sua esperienza al Palermo e non solo.
«Mi alleno ogni giorno: al mattino faccio una parte di forza, con il mio preparatore personale, un programma mirato. Nel pomeriggio invece mi alleno con il Varese calcio, in D. Mi hanno dato questa disponibilità visto che è casa mia qui. Sono stati molto disponibili: il mister, il Presidente Rosati che mi conosce da quando ero piccolino. Li ringrazio per avermi aperto le porte: allenarti da solo non è mai come farlo in gruppo, in campo. Non sto giocando partite e dunque mi serviva continuità di allenamento. Il Varese poi ha un grande livello, che mi sta aiutando tanto. Mi tengo pronto per tornare? Non in Italia, no. Le squadre qui guardano ad altre cose, il mio futuro è fuori. Il mio agente Morris Pagniello ha fatto un progetto con me e per gennaio dovrebbe esserci qualcosa di interessante».
«Un conto è giocare in Serie A, un altro in B, un altro ancora in C. E uno che ha fatto bene in A magari può fare fatica nelle altre che sono proprio differenti. Non che io abbia fatto male, però penso che potessi dare molto di più a Novara. Siamo riusciti comunque a raggiungere un obiettivo: non siamo retrocessi, abbiamo fatto un miracolo, va bene così. Ho trovato un gruppo straordinario. Volevo andare lì soprattutto per mettermi in gioco, anziché rimanere fermo, e dare una mano a tante persone che conosco. Palermo? Lì ho i ricordi più belli e ci ho lasciato il cuore. Alla gente di Palermo voglio davvero bene. Ho cercato di tornare in estate, ma volevano puntare su profili diversi. C’è stato un approccio, ma non se n’è fatto nulla. Rispetto la loro scelta ovviamente».