L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” riporta un’intervista all’ex tecnico del Palermo Beppe Iachini.
Ecco le sue parole:
«In Italia siamo abituati a vederne di tutti i colori. E un metodo nuovo per la nostra realtà, che però ha presupposti vincenti all’interno del gruppo di Manchester. E normale che in un contesto così si lavori meglio per ottenere i risultati».
«Mio Palermo? Lo scoprimmo strada facendo che era forte: Vazquez era fuori rosa. Dybala un ragazzino. Belotti pure. In un impianto che era sceso dalla A credo abbiamo valorizzato molti giocatori. Che è poi quello che ha fatto Corini: Brunori nell’unico anno in B è retrocesso segnando pochissimo, non era così scontato che fosse un dei migliori attaccanti del torneo. Il merito è anche del tecnico. Non dimentichiamo che c’erano anche altri giocatori con poca esperienza in questa serie».