L’ex Palermo Kyle Lafferty rischia di finire nei guai.
L’attaccante che milita nella Premier League scozzese con il Kilmarnock è finito in un video con un tifoso e s’è lasciato scappare l’esclamazione “Up the Celts”, ossia “forza Celtic”. E’ già stato multato e ora rischia una maxi squalifica di 10 turni. Il motivo? La frase del bomber di Enniskillen è considerata «settaria».
Lafferty è stato multato dal club, ha chiesto scusa a «familiari e colleghi» ma questo non lo esenterà da un giro nel tribunale della Scottish FA, la federcalcio di Glasgow, previsto per il 20 ottobre. Dovrà rispondere dell’accusa di non agire nel migliore interesse del football e di aver violato una regola che vieta l’uso di un linguaggio offensivo che include riferimenti a origine etnica, razza, nazionalità, religione o credo politico. Il regolamento della federcalcio scozzese prevede che la sanzione sia una squalifica obbligatoria di minimo 10 partite che può essere ridotta solo «qualora siano accertate circostanze eccezionali».
Il Kilmarnock ha preso posizione immediatamente dopo che il video ha iniziato a circolare: «Il club può confermare che Kyle si rammarica delle sue azioni e riconosce di aver deluso se stesso, la sua famiglia, il club e i tifosi. Il Kilmarnock ha successivamente intrapreso un’azione interna e ha quindi comminato una sostanziosa multa al giocatore. Il club ha anche ingaggiato il principale ente di beneficenza anti-discriminazione in Scozia, Nil By Mouth: lavorerà a stretto contatto con Kyle su base individuale, oltre a fornire ulteriore formazione alla prima squadra e ai membri dell’Academy. Kyle si è anche impegnato a sostenere i progetti del club che lo vedranno partecipare alle iniziative educative di Nil by Mouth, oltre a prestare servizio volontario ogni settimana nel progetto “Football for All” del Kilmarnock». Il club ha infine garantito alla Scottish FA una completa cooperazione nelle indagini.