Ex rosa, Dybala: «Mio obiettivo al Palermo era approdare in una big, ci sono riuscito. Ma se non fosse arrivata la Juve…»
Intervistato ai microfoni de “La Repubblica” l’ex rosanero Paulo Dybala è tornato a parlare della sua esperienza al Palermo: «Palermo tappa giusta? Sì, perché mi hanno accolto come se fossi lì da dieci anni. Però in principio è stata dura: non capivo la lingua né cosa succedesse, non avevo mai cambiato un allenatore prima e faticavo a credere che, come mi dicevano i compagni, con Zamparini era normale. La retrocessione è stata un trauma, ma poi al Palermo ho imparato quello che avrei potuto imparare al River o al Boca. Io volevo arrivare in una grande, il mio destino è stato arrivarci passando dalla Sicilia. I primi tempi non mi sentivo all’altezza. Ma sapevo che se avessi fatto le cose per bene tutto di sarebbe sistemato. Se ho avuto dubbi che la Juve fosse troppo per me? No, altrimenti sarei rimasto a Palermo. D’altronde non è che dovessi fare quindici gol nelle prime sei partite. E se Allegri non mi fa giocare, non è perché vuole perdere».