Ex rosa, Dybala: «L’Italia mi ha dato tutto. Premier e Liga? Mi incuriosiscono…»
Le parole di Paulo Dybala rivelano un complesso equilibrio di gratitudine e curiosità riguardo al suo futuro nel calcio. Dopo quasi dodici anni trascorsi in Italia, Dybala si esprime con affetto verso il paese che lo ha visto maturare sia come uomo sia come giocatore. L’Argentina ha lasciato un’impronta indelebile nella sua vita, portandolo a considerare l’Italia quasi come una seconda casa.
Tuttavia, emerge anche un sentimento di curiosità verso nuove esperienze, soprattutto con la menzione di campionati di alto livello come la Liga spagnola e la Premier League inglese. Questa dichiarazione pone i tifosi della Roma in una posizione di incertezza, dato che apre la possibilità che Dybala possa esplorare opportunità al di fuori dell’Italia nel prossimo futuro.
Le sue parole riflettono un tipico dilemma che molti giocatori di calibro internazionale affrontano: il desiderio di nuove sfide professionali contro il legame profondo con un ambiente che li ha visti crescere e affermarsi. Resta da vedere quale direzione prenderà la carriera di Dybala, ma è chiaro che la sua decisione sarà frutto di una riflessione approfondita su cosa sia meglio per il suo sviluppo personale e professionale. Nel frattempo, i tifosi della Roma e del calcio italiano si trovano a sperare che la “Joya” scelga di rimanere ancora nel loro campionato.
In una lunga intervista a “The Athletic” l’ex Palermo ha raccontato la stagione appena conclusa e fissato gli obiettivi:
«Sono in Italia dà quasi 12 anni e sto vivendo un momento incredibile. È difficile per me vedermi lontano dall’Italia perché sono diventato un uomo qui. L’Italia mi ha dato tutto. Sarebbe difficile lasciare ma ovviamente c’è anche la curiosità di scoprire come potrei comportarmi in campionati importanti come la Liga e la Premier League. A nessuno piace arrivare sesti. Avevamo una squadra per fare meglio di così. Abbiamo giocato molto bene ma alla fine siamo arrivati sesti e non sono soddisfatto. Avremmo potuto fare di più. Voglio vincere. Sono stato fortunato da aver avuto l’occasione di vincere tutti i trofei. A volte ho vinto e a volte ho perso. Il mio rimpianto è legato alle sconfitte nelle finali europee. Non ho mai vinto una Champions League oppure l’Europa League ma questo resterà il mio obiettivo. Voglio vincere tutto quello che posso con la Roma. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta».