Intervenuto nel corso di “TMW Radio Piazza Affari”, il tecnico del Legnago Massimo Donati ha toccato diversi temi.
Ecco alcune sue parole:
«Bari? Entrare in corsa non è mai semplice, quando si inizia dal punto di partenza è già spesso faticoso perché serve tempo per conoscere tutto e collaudare meccanismi che portano poi a risultati, ci sono mille variabili da conoscere, e cambiare allenatore non può essere sempre la soluzione. Specie quando, come accade, gli allenatori vengono giudicati solo dai risultati».
«Legnago? Abbiamo vinto il campionato in Serie D con il 4-2-3-1, quest’anno siamo partiti col 4-3-1-2 e non è stato tutto rose e fiori, qualche passo falso è stato fatto, ma i ragazzi sono stati bravi a crederci, hanno messo dentro tanta determinazione, e questo ha fatto la differenza. Nell’arco di una stagione contano tantissimo la voglia, la determinazione e il sentirsi a proprio agio in una categoria che i miei hanno capito di poter abitare senza patemi. Come ho detto, si è giudicati spesso dai risultati ma io sono felice della crescita dei ragazzi, mentale, tattica e tecnica, e se questo viene moltiplicato per tutti i calciatori in rosa rosa diventa tutto ancora più bello. Poi sì, i numeri ci fanno ragione, nessuno si aspettava un campionato del genere, dove tutti noi vogliamo ancora fare qualcosa. Dove finiremo non si sa, ma spingeremo fino in fondo. I playoff sono l’obiettivo? Ormai siamo li, sarei bugiardo se a sette gare dal termine dicessi di no. Poi, possiamo anche uscire da quella posizione di classica, ma è chiaro proveremo a stare li».
«Palermo? Ha vissuto un campionato a fasi alterne, e questo non aiuta a stare in vetta, serve continuità per stare in alto. Ma loro sono li, ai playoff potranno giocarsi la promozione in Serie A».