Ex rosa, Di Michele: «Come tecnico mi ispiro a Spalletti. Una volta dissi a Muriel…»

Intervistato ai microfoni di “Gianlucadimarzio.com”, David Di Michele, ex attaccante del Palermo, ha parlato così: «Per me il passaggio dal campo alla panchina è stato durissimo, mi sarebbe piaciuto giocare per sempre. La Lega Pro è così, un campionato maschio e molto agonistico. Per poter fare bene, bisogna essere compatti e molto organizzati. In Lega Pro seguo molte mie ex squadre con affetto, ma per la promozione vedo favorite Lecce e Foggia; a lungo andare, difficilmente Juve Stabia e Matera riusciranno a tenere il passo delle pugliesi. Murie? Al Lecce qualche consiglio gliel’ho dato. Fin dalle prime giornate avevo capito le sue grandi qualità. Un volta gli dissi: “Al circo ti porto a fine anno, così ti esibisci con i tuoi numeri spettacolari. Ora pensiamo a salvarci”. Spesso lo rimproveravo, perché era discontinuo, però sapevo che davanti aveva un grande futuro. Dopo aver sciupato l’opportunità con l’Udinese, Muriel non poteva più sbagliare. Quest’anno è partito fortissimo. Cuadrado? Quando erano insieme a Lecce, facevano coppia fissa. Organizzavano alcune feste a casa loro, erano molto allegri sia in campo come nella vita. In quella stagione Juan mi sembrava più forte ma aveva anche tre anni più di Muriel. Si capiva che, in un paio di stagioni, l’esterno sarebbe stato già pronto per un top club. A chi mi ispiro come allenatore? A Spalletti. Lui mi ha dato tanto e adoro il suo calcio, sempre propositivo. Il mio obiettivo è quello di prendere a giugno il patentino di primo livello.»