Intervistato da “SerieD24.com” l’ex rosanero Davide Di Gennaro ha parlato di vari temi.
Ecco alcuni estratti:
«Ricordo più bello? Sono a quasi vent’anni di carriera – dice ridendo -, quindi di aneddoti ce ne sono tantissimi. Quello che porto con maggiore orgoglio è il fatto di aver esordito, a diciott’anni, in un Milan di campioni prima di una finale di Champions League, prendendo il posto di Billy Costacurta nella sua ultima partita. Lui è stato un simbolo, una leggenda di quel Milan e questo in quegli anni mi ha aiutato tantissimo. Per me è stato un orgoglio enorme”.Ma anche il primo gol in Serie A con la maglia della Reggina, fatto proprio contro il ‘mio’ Milan, oppure le tre promozioni in carriera della Serie B e della Serie A con tre maglie molto importanti come Bologna, Palermo e Cagliari. Oppure proprio anche i due anni in Sardegna. Di aneddoti e di ricordi ce ne sono veramente tanti, non finirei di parlare»
In ultimo, il trequartista nativo di Milano ha avuto modo di fare qualche battuta anche sulla novità del calciomercato mondiale di quest’estate 2023: il calcio arabo. ‘Provocato’, Di Gennaro risponde con grande nonchalance, raccontando il suo punto di vista sulla questione.
«Io penso che siano situazioni soggettive. Bisogna trovarsi dentro quel tipo di situazione per capire al meglio. Nel mio piccolo, senza scomodare offerte arabe o offerte economiche di un certo tipo, nelle mie scelte è sempre prevalso l’aspetto sportivo più che quello economico. In questo caso, però, si parla di condizioni probabilmente irrinunciabili sotto l’aspetto umano. Sicuramente in ogni situazione ci sono pro e contro e non mi sento, io, di esprimermi sulle scelte altrui. In carriera, per quel ‘poco’ che ho fatto e per le offerte economiche che ho ricevuto, c’è sempre stato prima l’aspetto sportivo rispetto a quello economico. Ma come ho detto è una mia scelta personale».