L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta un’intervista a Daniele Di Donato, ex Palermo il quale ricorda il suo passato in rosanero.
Ecco qualche estratto:
Toni, Grosso, Zauli… rapporti che vivono ancora. «Grosso stupisce con questo Frosinone straordinario lanciato verso la A. L’ho incontrato di recente a Coverciano per la consegna delle panchine d’oro. Ci siamo abbracciati. C’era anche Zauli e gli ho ricordato che il 25marzo a Latina ospiteremo il Crotone … Lamberto è stato decisivo per i miei progressi: in allenamento chiedevo di marcarlo perché se potevo stargli dietro, non avrei avuto problema con altri avversari. Ho visto anche Baldini, uomo con la U maiuscola e bravissimo tecnico. La sua bellezza è che si espone senza filtri, potrà dare fastidio ma è da apprezzare. Il suo esonero scaturì da una lite con Zamparini, la squadra era super, avremmo trionfato anche con lui».
E Luca Toni? «Un bomber da leggenda. L’ho conosciuto, nella Lodigiani, quando era un ragazzino, poi l’ho ritrovato per fortuna a Palermo dove il suo senso del gol è letteralmente esploso».