Si chiude dopo una stagione (anzi, dopo solo una parte di essa) la collaborazione con il tecnico Massimo Morgia. Arrivato sulla panchina del nostro club l’estate scorsa, il tecnico romano di nascita ma toscano d’adozione ha portato a Chieri fin dai primi giorni non solo la sua grande professionalità ma anche la passione per questo sport. Morgia ha dato la sua impronta alla Prima squadra e a tutto il settore giovanile, a partire dagli allenamenti congiunti tra Serie D e Under 19. Un approccio che ha consentito ai giovani del vivaio di crescere in modo esponenziale. Da qui l’esordio nel massimo campionato dilettantistico del 2003 Tollardo, dei 2002 Barcellona, Rossi e Sbriccoli, e la valorizzazione di giocatori come Mosagna (2002), Bellocchio (2000), Ozara (2001) e Sbordone (2000).
«Con lui avevamo iniziato un progetto molto importante – spiega il presidente Luca Gandini – e purtroppo questo virus l’ha interrotto a metà. Morgia ha svolto un ottimo lavoro, dimostrando non solo la sua comprovata esperienza ma anche idee e aspirazioni che raramente si riscontrano anche negli allenatori giovani ed emergenti. Sono convinto che darà ancora molto a questo calcio. Noi ripartiremo anche dai tanti giovani che ha lanciato Morgia».