Intervistato da “PalermoToday” l’ex rosanero Giovanni Caterino parla della sua esperienza a Palermo e ricorda una gara giocata e vinta contro la Salernitana il 6 gennaio del 1996.
Ecco un estratto:
«Prima della partita avevo problemi a un ginocchio – ricorda Caterino, che il prossimo 21 gennaio soffierà su 52 candeline – parlai col mister e gli dissi: ‘Oggi non me la sento, in caso entro dopo’. Così all’inizio del secondo tempo l’allenatore mi piazzò al posto di Assennato. Segnai su assist di Ciro Ferrara e giocai un secondo tempo a tutto gas sotto la gradinata. In quel settore avevo tutti i miei tifosi che mi incoraggiavano sempre e le bottigliette d’acqua dietro ai cartelloni pubblicitari dato che a Palermo faceva sempre caldo. Ho vissuto il periodo migliore della mia carriera con questa maglia. La stagione 1995-1996 purtroppo non si concluse con la promozione, ma potevamo farcela, purtroppo a un certo punto mister Ignazio ha voluto di più, ha cambiato alcuni meccanismi, in alcuni frangenti giocammo pure col 4-2-4 e non riuscimmo ad arrivare tra le prime quattro. Ma al termine del campionato io ebbi la possibilità di fare il salto di categoria, mi chiamò il Napoli, era tutto fatto ma all’ultimo le società non trovarono l’accordo e rimasi. L’anno successivo sempre con Arcoleo, retrocedemmo in C1. La partita migliore della mia carriera? Di sicuro una di quelle che non ti puoi scordare mai. Lo stadio pieno, un avversario pieno di fuoriclasse e noi che li surclassiamo regalando una gioia immensa a un pubblico che in quegli anni aveva avuto pochi momenti come quello».