Ex rosa, Bovo: «Al Palermo ci tengo, spero un giorno di allenarlo»
L’ex difensore del Palermo Cesare Bovo ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di “PalermoToday” parlando in merito alla squadra rosanero e alla sua carriera.
Ecco qualche estratto:
«Quando facevo il calciatore mi interessava solo giocare, fare bene, la squadra, essere importante per i compagni. Non mi piaceva farmi vedere, o prendere consensi dal mondo esterno. A che serve prendere due like in più dai tifosi? Una delle gratificazioni più importanti è sempre stata quella che mi hanno dato i compagni nel modo in cui mi hanno rispettato. Non ho social, cioè li uso poco e niente. So che nel mondo di oggi sarebbe conveniente sapersi vendere un po’ meglio. Ma penso che se sei bravo alleni. Se sei scarso, puoi venderti quanto ti pare ma non sfondi. A Palermo sto bene ma non so quello che succederà nei prossimi anni, il calcio è questo: oggi sei qua e domani sei da un’altra parte. Io sono pronto, ho fatto questo per una vita. Per ora sono stato fermo perché stare vicino alle mie bambine che per me sono la cosa più importante, anche se questo è un aspetto che a livello lavorativo toglie inevitabilmente qualcosa ma l’ho fatto volentieri e va bene così. Però c’è grande voglia di ripartire, ancora sono giovane ma non posso permettermi di uscire dal giro altrimenti è dura”.
Chiusura con il Palermo attuale. «Non ho visto neanche una partita tanto conosco abbastanza le dinamiche. Ci tengo al Palermo, spero un giorno di allenarlo. Però prima devo iniziare. Poi, chissà. Magari…». Silenzio. Un sospiro. «Ma va bene così. Spero che quest’anno possa raggiungere il suo obiettivo. Avrà sempre un tifoso come me dalla sua parte».