Intervenuto ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, l’ex attaccante del Pisa Arturo Lupoli, oggi di proprietà della Fermana, ha parlato della sua esperienza con la maglia del Pisa: «Due anni fa ero salito in A col Frosinone e andare a Pisa è stato un salto nel buio. Non ha funzionato il rapporto con Gattuso. C’era una situazione paradossale: società inesistente e allenatore che faceva il padre-padrone con atteggiamenti che non si addicono al mondo del calcio. Ho vissuto un incubo e dal punto di vista umano è stato un disastro. Alla Fiorentina con Prandelli ho fatto uno spezzone in un campionato. È stato il peggior anno della mia carriera. E pensare che avevo chiuso con il Napoli: mi aspettavano De Laurentiis e Marino per firmare, ma i procuratori mi hanno indotto a scegliere Firenze facendomi fare brutta figura con il Napoli a cui avevo dato la mia parola. Sono stato premiato dal punto di vista economico, ma affossato da quello tecnico. L’anno dopo nessuno mi voleva: ero finito nel dimenticatoio».