Come raccontato da “Fanpage.it” amara sorpresa per calciatori e staff tecnico della Nocerina al rientro negli spogliatoi dopo la fine del match casalingo contro il Matera valido per l’undicesima giornata del Girone H della Serie D. Oltre a dover fare i conti con la quarta sconfitta stagionale (1-3 il risultato finale in favore dei lucani), al termine dell’incontro i rossoneri hanno trovato il proprio spogliatoio completamente devastato con tutte le panche divelte, diversi attrezzi distrutti e gli oggetti personali dei calciatori disseminati sul pavimento.
La scoperta è stata ancora più amara quando il colpevole di quell’atto vandalico è venuto fuori. A rendere noto il nome di colui che ha devastato lo spogliatoio dello stadio San Francesco di Nocera Inferiore nonché il motivo di quel gesto d’impeto è stata la stessa società campana che, trattandosi di un proprio tesserato, ha anche preso dei provvedimenti a riguardo. “In seguito agli eventi accaduti durante la partita del 13 novembre contro il Matera, la Nocerina Calcio comunica di aver sospeso Kevin Magri dall’attività sportiva – si legge infatti nel comunicato diffuso dal club molosso –. Il provvedimento scaturisce dal comportamento che il calciatore ha avuto negli spogliatoi a seguito della sua sostituzione, e che ha leso l’immagine della Nocerina, violandone anche il Codice Etico. Per tali ragioni -prosegue la nota – Magri sarà sospeso fino a prossime comunicazioni”.
Il calciatore è stato dunque sospeso a tempo indeterminato dalla sua società, ma le conseguenze per lui potrebbero essere anche peggiori. Sulla vicenda infatti sta indagando anche la Polizia e per Kevin Magri potrebbe anche scattare il Daspo (il divieto di accedere alle manifestazioni sportive). Il comportamento del difensore classe 1995 inoltre potrebbe avere delle ripercussioni economiche sui conti della Nocerina dato che il sindaco della città di Nocera Inferiore, proprietaria dello stadio San Francesco, sta valutando se chiedere al club rossonero il pagamento dei danni provocati dal calciatore alle suppellettili e se richiedere ulteriori provvedimenti nei suoi riguardi.