L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi di Europa League del Napoli contro lo Spartak Mosca.
Il Napoli d’inizio stagione corre forte e a tratti vola, altro che storie, ma il signor Luciano conosce troppo bene il calcio e i segreti della gestione di un gruppo e degli entusiasmi e così preferisce continuare per la sua strada: calma, sangue gelido, concretezza. E consapevolezza: la vera arma in più del momento. Di una squadra che da anni fa sfoggio di talento ma che allo stesso tempo è stata troppo spesso vittima dei suoi stessi sbalzi d’umore.
«Abbiamo una discreta mentalità, ma ogni volta dobbiamo pensare di prepararci a giocare una partita che vogliamo vincere». Guarda allo Spartak Mosca, ma contemporaneamente bisogna valutare anche la partita di domenica con la Fiorentina. Al Franchi: l’ultima prima della sosta e anche il test più complesso – e per questo stuzzicante – in coda a un crescendo costruito attraverso 6 vittorie consecutive in campionato e un gran bel pareggio in rimonta con il Leicester. Ecco perché oggi andrà in scena un po’ di turnover in più: «Tre o quattro cambi. Quattro e mezzo…».