Euro 2024, verso Spagna-Italia. Frattesi: «Loro avanti rispetto a noi»
A tre giorni dalla sfida contro la Spagna, il centrocampista dell’Inter e della Nazionale, Frattesi si è espresso in conferenza stampa per presentare il match:
«Mister mi richiama spesso? Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la gara si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio. Spagna? Ci sarà più spazio e anche più da difendere, anche se vogliamo fare una gara più di possesso. Sulla seconda domanda dico che non è mai facile calarsi in una squadra che arriva da una finale di Champions, la gestione di Inzaghi è stata quella giusta. Con Spalletti ho iniziato dall’inizio del suo ciclo, abbiamo avuto tempo per imparare i meccanismi e partire dall’inizio è sicuramente meglio».
«Gioco più con l’Italia che con l’Inter? Vuol dire che dovrà mettere la maglia dell’Italia sotto quella dell’Inter (ride, ndr.).Secondo me è stata una gestione giusta, poi uno cerca di giocare il più possibile e quando vieni chiamato in causa devi sempre dare il massimo. Cosa mi aspetto di diverso contro la Spagna? Sicuramente avremo meno possesso rispetto alla gara contro l’Albania, è il loro punto forte, ci sarà da essere più attenti in fase difensiva anche se, a differenza dell’Albania, non si chiuderà per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno. Blocco Inter? Sicuramente il fatto di esser stati insieme un anno aiuta, tante volte non c’è nemmeno bisogno di parlarsi per capire le cose. Così come le combinazioni con Scamacca, sappiamo già ciò che dobbiamo fare. Quello che abbiamo fatto all’Inter un po’ ce lo portiamo qui.
Yamal? Non lo scopriamo adesso, è destinato a diventare un grande del calcio Mondiale. I punti di forza della Spagna sono sempre quelli da anni, la fase di possesso e il palleggio. Bisognerà essere bravi a sfruttare le occasioni perché la Spagna non ce ne concederà tante».
«Come passo il tempo qui in ritiro? Scamacca mi sono portato… (ride, ndr). Qui il tempo lo passiamo per la maggior parte in questa sala che hanno fatto per noi ragazzi dove ci sono play station, biliardo, flipper. Siamo lì un paio d’ore tutti insieme e secondo me è un’ottima cosa, è lì che si forma il gruppo. Mi è capitato di giocare a ping-pong con un compagno con cui non avevo troppa confidenza, Stephan El Shaarawy, ed è nato il rapporto. Non gioco con Scamacca perché spara tutte le palline, è più bravo alla Play Station. Differenza con l’Inter? Credo cambi più in fase difensiva, gioco un po’ più basso quando dobbiamo difendere. Poi il ruolo è quella dell’Inter, da mezz’ala offensiva mi alzo: qui non abbiamo i due attaccanti, ne abbiamo uno solo, però abbiamo due esterni che possono portare via l’uomo. Come si batte la Spagna? Soprattutto in questo momento, senza far troppi giri di parole, credo che la Spagna sia avanti rispetto a noi. Noi dobbiamo saper soffrire, saper lottare, questo è fondamentale. Se la mettiamo nei duelli uno contro uno la partita è difficile, molto difficile».