Euro 2024, Spalletti presenta Croazia-Italia: «Pensare al pareggio sarebbe un errore»

Alla vigilia della sfida tra Croazia e Italia, ultima gara dei gironi per gli azzurri, il Ct Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match:

«Sono quelle partite dove c’è la giusta pressione, perché hanno una grande importanza e coinvolgono il sentimento di molte persone. Dobbiamo fare il massimo momento dopo momento per stare a posto con la coscienza. Fino a quando la palla ce l’abbiamo noi sono più tranquillo, mentre sono più in tensione quando ce l’hanno gli altri. Vogliamo fare la partita e sarebbe un grandissimo errore pensare che ci basta fare un pareggio per qualificarci. Che gara sarà? Ci sono partite che la tua storia la fanno diventare piccola o grande. È da questa sfida che si hanno dei risultati importanti su quelle che saranno le proprie storie. Abbiamo fatto delle scelte, perché abbiamo calciatori forti. Quando sono andato a vedere gli allenamenti e a parlargli ho visto la loro voglia di esserci, e questa loro disponibilità poi va a tradursi nell’essere disponibili a giocare queste sfide».

«Spagna? È ovvio che la partita dell’altra sera non mi è piaciuta, abbiamo fatto un passo indietro. Però è sempre da lì quando si ha a che fare con la Nazionale che si deve ripartire. Qualsiasi nazionale può mettere insieme dei giocatori che sanno leggere la partita. Mi aspetto di vedere che poi quella partita ci ha insegnato molte cose. Nonostante siano giovani e provano a giocare queste sfide, mi sembra di vedere l’atteggiamento giusto per andarcela a giocare e far vedere gli insegnamenti che abbiamo ricevuto. Retegui e Scamacca? Scamacca è un calciatore più estroso, da lui ti puoi aspettare qualsiasi numero e anche qualche errore che non t’aspetti. Lui è più istintivo ed estroso, Retegui è più regolare ma quando gli arriva la palla giusta è difficile che la manchi. Abbiamo a che fare con due calciatori forti e non dobbiamo dimenticarci di Raspadori, che lega benissimo il gioco. Croazia? Passando i minuti loro saranno più disposti a rendere la partita un duello all’ultimo sangue, perché devono vincere per forza, come hanno fatto con l’Albania. È una squadra fortissima da un punto di vista di palleggio e da un punto di vista tecnico».