Euro 2024, Gravina sull’Italia: «Il nuovo progetto richiede pazienza e tanto lavoro»

Lunedì 24 giugno alle ore 21 l’Italia si giocherà l’accesso agli ottavi di finale contro la Croazia. Agli azzurri basta un pareggio per superare il proprio girone, per cui i ragazzi di Luciano Spalletti scenderanno in campo con due risultati a favore. Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, ha parlato in conferenza stampa da Casa Azzurri in Germania. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni:

«Io voglio ribadire la scelta di un progetto che stiamo portando avanti, un progetto che richiede pazienza e tantissimo lavoro. Il clima è particolarmente sereno. Non dobbiamo mai dimenticare che stiamo parlando di un Europeo di calcio: ci sono le partite e i risultati sono legati anche alla forza degli avversari, a tante variabili. Non ci siamo esaltati dopo la vittoria contro l’Albania, dopo quella gara ho visto i ragazzi felici e sereno. E dopo la meritata sconfitta con la Spagna, erano delusi ma al contempo ancora sereni. Noi dobbiamo andare avanti in maniera decisa sulla realizzazione del nostro progetto: abbiamo scelto lo scorso agosto il miglior allenatore sul mercato, ha una filosofia che noi condividiamo ed è l’unica strada che possiamo seguire.

Dobbiamo tenere conto, certo, delle distanze da altre realtà, queste non possiamo negarle. Sono distanze legate all’esperienza: il nostro gruppone composto per la maggior parte di giocatori tra over 23 e under 30 non hanno la stessa esperienza, ad esempio, della Croazia. Paghiamo in termini di esperienza, di materiale selezionabile, paghiamo il gap sulle strutture e tutte queste cose devono farci capire che non basta la storia di un paese per fondare le aspettative. Quest’ultime si creano col lavoro e giocando insieme. Lo dissi già nel 2021: non gioca l’Europeo solo chi gioca in campo, ma tutti i protagonisti del mondo intero. Noi siamo una squadra normale, per diventare una squadra speciale abbiamo bisogno di tutto ciò che ci circonda. Dobbiamo essere sereni, lavorare e avere la spinta dei tifosi. Capisco le aspettative da parte di tutti, le nostre sono superiori a quelle di tantissimi tifosi ma dobbiamo fare i conti con la realtà. Affronteremo la Croazia con la consapevolezza che possiamo competere con altre realtà sapendo che c’è un rischio legato al risultato. E questo lo conosceremo solo dopo la partita».