Euro 2024, arrivano i tagli di Spalletti. Chi non andrà all’europeo
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma su Euro 2024 i tagli di Spalletti ai convocati.
Spalletti cercava palleggio, un centrocampista più estroso o capace di avvicinarsi alla regìa di Jorginho. Un criterio principale lo ha guidato nella composizione della rosa: mettere in valigia qualsiasi caratteristica tecnica. Ecco perché Locatelli, troppo simile a Cristante, è uscito di scena. Il ct non ha esitato a chiamare Fagioli, uscito da sette mesi di squalifica per le scommesse e appena due presenze al tramonto del campionato, quando la lista sembrava fatta e invece stava maturando la sorpresona.
Il paragone con Paolo Rossi, chiamato da Bearzot al Mondiale 1982 dopo uno stop di due anni, regge poco o quasi niente, non solo per la differente statura e perché Pablito era già stato protagonista quattro anni prima in Argentina. Fagioli non partirà titolare, ma dal modo in cui ne ha parlato Spalletti ci sono buone possibilità che entri nei 26 e decolli verso la Germania.
«Storia un po’ differente da Rossi. Fagioli è una scelta tecnica, il campo valuterà se è giusta o sbagliata. Ha la qualità, la creatività, l’estro. L’ho chiamato per completare e avere più cose che ti facciano gestire la partita e il pallone. L’ho incontrato il giorno della finale di Coppa Italia a Roma e mi ha fatto una buonissima impressione. A proposito dei suoi peccati, penso meriti comprensione. Ha detto delle belle cose, non aveva scommesso sulle sue partite, ma era rimasto in preda di un momento di difficoltà e in cui non ce la faceva a difendersi dalla tentazione».
TRE TAGLI. Il primo allenamento, subito dopo, ha confermato le impressioni. Fagioli parte davanti a Ricci, l’altro outsider del centrocampo. È un derby torinese e in cui il granata tenterà di inserirsi con scarse possibilità di rimonta. Juric, nell’ultima parte del campionato e dopo l’infortunio di Vlasic, lo ha impiegato in una posizione più avanzata, da trequartista. Gatti è stato preallertato dopo la rinuncia ad Acerbi ma raggiungerà gli azzurri solo nel caso si dovessero verificare altri infortuni nel reparto arretrato, al momento ben fornito. Dieci difensori, compreso Scalvini, in arrivo (come Scamacca) tra domani sera, subito dopo la partita tra Atalanta e Fiorentina, e lunedì mattina. Spalletti potrebbe decidere anche per un altro taglio in difesa con l’idea di non sacrificare un attaccante esterno. Il 6 giugno la lista scenderà da 29 a 26 nomi. Zaccagni, El Shaarawy e Folorunsho sembrano dentro. Bellanova, Scalvini e Orsolini non ancora. Da questi tre nomi uscirà un escluso. L’altro può essere Ricci. Meret e Provedel si giocano il ruolo di terzo portiere.