Euro 2016 a Rai e Sky a prezzi di saldo: la tv di Stato offrirà in chiaro 27 partite, Italia compresa. Sul satellite l’intero evento
Alla Rai 27 partite sul chiaro, comprese quelle dell’Italia; a Sky tutte e 51 le gare in pay tv. L’Europeo 2016, che partirà in Francia tra meno di quattro mesi, ha finalmente trovato una copertura televisiva. Le trattative sono state lunghe e laboriose, la distanza tra domanda e offerta sembrava a un certo punto un Everest da scalare, ma alla fine si è trovata la quadra. Gli appassionati italiani potranno godersi la manifestazione continentale davanti agli schermi, nelle due opzioni del free e del pagamento, come era accaduto per il Mondiale 2014. ANNUNCIO «Abbiamo chiuso l’accordo per i prossimi Europei di calcio, avremo 27 partite in esclusiva in chiaro. Poi come sapete ci saranno le Olimpiadi in esclusiva totale», ha annunciato ieri il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto durante la presentazione dei nuovi direttori di rete (il pacchetto di nomine, compreso il responsabile di Rai Sport Gabriele Romagnoli, ha avuto il gradimento del consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini con 7 voti a favore e 2 contrari). DETTAGLI Più precisamente, ieri l’Uefa – rappresentata dall’agenzia CAA Eleven – ha concesso l’esclusiva negoziale sia a Rai sia a Sky a un prezzo prefissato (anche Mediaset aveva fatto un’offerta). Cosa significa? Accordo sul prezzo, ma necessità di definire i dettagli tecnici, come ad esempio la complementarietà tra le due offerte per il mercato italiano. Ma è praticamente tutto fatto. Rai trasmetterà 27 partite, cioè tutte quelle dell’Italia, gli incontri in prima serata della fase a gironi, alcune partite degli ottavi, tutti i quarti, le semifinali e la finale. Sky farà vedere l’intera competizione, allargata da 16 a 24 partecipanti: 51 partite in tutto. COSTI Inizialmente l’Uefa chiedeva 135 milioni, con la Rai a presentare un’offerta di poco superiore ai 50. Offerta respinta da Nyon e via alla estenuante trattativa privata, che si è conclusa all’insegna di un compromesso. La Rai dovrebbe pagare circa 70 milioni: la strategia temporeggiatrice del management ha pagato. Compresi gli introiti che assicurerà Sky, l’Uefa incasserà dai diritti tv italiani meno di 100 milioni. L’Europeo segna, quindi, una battuta d’arresto, visto che l’edizione 2012 costò alla sola Rai (nessuna sublicenza a terzi) 106 milioni. Nell’era della bolla dei diritti televisivi, questa è una tappa da non sottovalutare. L’Uefa ha immaginato che ampliando l’offerta di partite sarebbe aumentato anche l’appeal televisivo dell’Europeo. Non è stato così, almeno in Italia. La crisi globale abbattutasi in questi anni, con il crollo del mercato pubblicitario, ha fatto il resto.