Estro e qualità per soddisfare le richieste di Corini, Federico Di Francesco è un nuovo calciatore rosanero: la scheda di presentazione
Brunori, Insigne e… Di Francesco. Il tridente giusto, sulla carta, per lanciare alle stelle i sogni dei tifosi rosanero. Sì, perché quello dell’esterno nato a Pisa figlio del tecnico Eusebio Di Francesco, è più di un semplice affare di mercato è il segnale che la società rosanero e il City Group non si soffermano solo sulle parole ma, anzi, molto spesso sostituiscono alle parole i fatti. Con il classe 1994, il Palermo aggiunge il tassello mancante per puntellare un attacco che, in Serie B, è un vero e proprio lusso. Aumenta così il tasso tecnico della squadra per poter puntare al salto di qualità, ma soprattutto per poter aumentare la competizione interna tra gli stessi compagni rosanero, quella che può spingere i calciatori a dare di più. Adesso Corini ha l’imbarazzo della scelta, ma soprattutto ha un gruppo di calciatori duttili, in grado di ricoprire più posizioni del campo, che possono permettere al tecnico bresciano di dar vita a qualsiasi idea tattica e di gioco. Il talentuoso esterno offensivo, arriva a titolo definitivo dal Lecce fino al 30 giugno 2026.
GLI INIZI E LA CARRIERA
Pescara può definirsi, calcisticamente parlando, casa sua. Di Francesco, infatti, muove i propri passi nelle giovanili del club abruzzese dove diventa anche il capitano della squadra Primavera nel 2012-2013. A suon di prestazioni riesce a conquistarsi l’esordio in Serie A, proprio nel 2013, nella gara in trasferta contro il Parma e in quella stagione riesce a collezionare un totale di 7 presente nel massimo campionato italiano. Proprio il Parma, nell’agosto del 2013, lo preleva a titolo definitivo per poi girarlo in prestito prima al Gubbio, poi nuovamente al Pescara e infine alla Cremonese dove mette a segno 5 reti in 27 presenze. Dopo il fallimento del club emiliano nel 2016, la Virtus Lanciano lo preleva da svincolato e gli garantisce una continuità di minutaggio che gli permette di mettersi in mostra (dove mette a segno 8 gol in 36 presenze) e di attirare l’attenzione del Bologna, che successivamente lo acquista a titolo definitivo. Nell’operazione di scambio con Falcinelli, l’esterno toscano, passa al Sassuolo per poi passare, nel 2019, in prestito alla SPAL prima (dove realizza 6 reti in 48 presenze) e all’Empoli poi nel 2021 (5 gol in 26 presenze), prima di essere acquistato a titolo definitivo dal Lecce nel 2022. Di Francesco ha anche indossato la maglia della nazionale italiana della selezione giovanile Under 19 (in due occasioni, entrambe sotto la guida di Alberico Evani, nel Maggio 2013). Infine, il suo capitolo con l’Under 21 di Luigi Di Biagio, nel 2016 viene convocato per la prima volta nella selezione degli Azzurrini e, il 6 settembre 2016, alla sua prima presenza da titolare, realizza una doppietta nella gara di qualificazione vinta 3-0 contro l’Andorra disputata a La Spezia.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Baricentro basso, rapidità, qualità e fantasia. Adesso anche sulla fascia sinistra il Palermo si garantisce un calciatore che in Serie B può incidere e far vincere. Di Francesco, sicuramente, non può essere definito, numeri alla mano, un grandissimo realizzatore, ma nei meccanismi rosanero mister Corini può aggiunge un tassello in grado di servire i compagni, in primis bomber Brunori, per metterli nelle migliori condizioni possibili per far gol. Il classe 1994 può agire in entrambe le fasce d’attacco, anche se per caratteristiche ama agire sul lato mancino per poi rientrare sul destro (suo piede naturale) ed inventare, o calciare, da una zona più centrale del campo. Sul lato sinistro, può giocare come attaccante esterno puro, come regista offensivo, come ala e come fulcro del gioco laterale; è addirittura in grado di giocare in posizione più avanzata, al centro, sia come trequartista che come centravanti, come falso nueve, o come seconda punta. Un calciatore completo e imprevedibile che per mentalità e approccio alle sfide è considerato un leader.
CIFRE DEL TRASFERIMENTO
Federico Di Francesco si trasferisce, dal Lecce al Palermo, a titolo definitivo. La società rosanero continua dunque a sfornare investimenti importanti, l’ultimo cronologicamente quello del terzino danese Lund per 2,7 milioni di euro, mettendo sul piatto prima un’offerta che sarebbe stata declinata dal club di Via del Mare e poi proponendo una cifra irrinunciabile che ha così sbloccato definitivamente la trattativa. Circa 1,3 milioni di euro il costo dell’operazione per portare il calciatore nel capoluogo siciliano. Cifra che non ha neanche dato spazio all’inserimento last minute della Sampdoria nel tentativo di beffare la società di Viale del Fante.