Esordio al Barbera il 4 maggio? Il quarto posto è già in cassaforte, ma il Palermo non si accontenta

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla corsa del Palermo al secondo posto in classifica.

Il 1° maggio sarà festa anche per il Palermo. Il via libera alla scampagnata per la Festa dei lavoratori è arrivato da Torre del Greco, lì dove la Virtus Francavilla ha proseguito il suo lungo digiuno di vittorie (l’ultimo successo è arrivato in casa contro i rosa), ottenendo una sconfitta che la taglia fuori dalla corsa al secondo posto. Brunori è compagni, adesso, hanno la certezza di non terminare il campionato al di sotto del quarto posto. Ciò significa che i playoff – nella peggiore delle ipotesi – inizieranno dal secondo turno preliminare, in casa e col vantaggio del miglior piazzamento in classifica. Non dal primo turno, dove si affrontano le squadre dalla quinta alla decima classificata, in programma proprio il 1° maggio.

Dopo la trasferta di Bari, dunque, la squadra di Baldini avrà almeno 9 giorni per preparare l’esordio nei play-off, ma è chiaro che l’intenzione sia quella di prolungare la pausa cercando direttamente il pass per la fase nazionale. La vittoria di ieri pomeriggio della Turris (1-0 al «Liguori» con rete di Leonetti) ha rotto definitivamente gli indugi. I tre punti conquistati a Monopoli avevano già dato parecchie certezze ai rosanero, ma adesso sono certificate dall’aritmetica. Il quarto posto, però, garantisce solamente dei vantaggi minimi negli spareggi: un turno (e qualche giorno in più) di riposo, fattore campo nella prima sfida di play-off e possibilità di avanzamento alla fase nazionale anche in caso di parità. Poi, non appena entreranno in gioco anche le avversarie provenienti dagli altri gironi, questo vantaggio può valere solo incontrando squadre classificatesi dal quinto posto in giù.

Difficile, ma non impossibile, come insegna proprio il Palermo della passata stagione. Solo che, appunto, la squadra di un anno fa fu costretta ad alzare bandiera bianca pur chiudendo in parità (una vittoria per 1-0 a testa) il doppio confronto con l’Avellino, giunto terzo e per questo avvantaggiato. Arrivare quarti non è come arrivare settimi, ovviamente, ma proprio perché ogni posizione in classifica ha il suo peso, gli uomini di Baldini non si accontenteranno certo di finire ai piedi del podio. La corsa è tutta sul secondo posto e il cerchio delle contendenti si va sempre più stringendo. L’esclusione del Catania aveva già compromesso le speranze del Monopoli e dopo i recuperi, la Virtus Francavilla è rimasta a debita distanza, incassando tre sconfitte nelle ultime quattro partite. Ora che la matematica ha tagliato fuori i biancocelesti, al Palermo non resta che tenere d’occhio Avellino e Catanzaro. Letteralmente, perché dovrà seguire le loro partite in tv, non giocando nel prossimo fine settimana. Doveva essere il sabato del derby, diventerà il sabato dell’attesa.