Esclusione Catania, parla Mancini: «Non sapevo neanche della convocazione dal Notaio. Non ho fatto fallire io il club»
Intervistato dai microfoni di “TMW” Benedetto Mancini ha parlato in merito all’esclusione del Catania e delle sue “colpe”.
Ecco le sue parole:
«La convocazione è arrivata tardi, neanche lo sapevo. Così per coerenza il giorno dopo ho fatto il deposito dal notaio e dato disponibilità a fare l’atto l’11 aprile. Avevo messo i soldi a disposizione per il Catania, ero disposto ad andare avanti e far usare i soldi per le spese.La piazza, il progetto calcistico e sulla città, sullo sport per i giovani. E poi quanta gente si è interessata al Catania? Perché non si parla di chi ha portato il Catania ad avere tutti questi debiti? Se penso ancora ad un futuro nel calcio? Se ci sarà la possibilità si. Ma chiariamo una cosa, non ho certo fatto fallire io il Catania. Io ce l’ho messa tutta per fare qualcosa. Qualcuno scriveva di fideiussione bulgara. Nessuno l’ha mai chiesta. Arrivare alla fine per il rogito? Abbiamo fatto tre riunioni. Non era semplice. Il rogito non aveva una data. L’importante era farlo nei tempi ragionevoli, entro il 19 aprile».