Domenica alle ore 15 Bologna e Palermo si affrontano in un’importante sfida che, in caso di vittoria, potrebbe rilanciare il campionato della squadra rosanero. Della partita e delle varie tematiche in casa Palermo noi di Ilovepalermocalcio ne abbiamo discusso con Lamberto Zauli, protagonista della promozione del Palermo nel 2004 e della splendida annata in serie A coi rosanero ma anche ex dei rossoblù, da dove il Palermo lo ha acquistato. Ecco le parole dell’ex numero 10 in esclusiva ai nostri microfoni…
Lamberto, che partita ti aspetti domenica?
«Sarà una partita importante per entrambe le squadre. Il Bologna è reduce da due sconfitte consecutive che l’hanno riproiettato vicino alle ultime posizioni, per questo sarà una gara importante per entrambe le squadre. Il Palermo, invece, viene da cinque sconfitte consecutive, anche se in alcune partite ha fatto vedere delle buone cose, non può permettersi di perdere ancora perché allontanerebbe definitivamente il Bologna. Domenica il Palermo ha possibilità di mettere il Bologna in quelle squadre che lottano per non retrocedere».
I rosanero sono reduci da 5 sconfitte consecutive, ma nonostante questo Zamparini è riuscito a resistere alla tentazione dell’esonero. Conoscendolo, non ti stupisci di questa sua scelta?
«Noi siamo abituati a vedere Zamparini che cambia ai primi risultati negativi, ma io penso che questa sia la normalità non quell’altra. Se la società sta vedendo che la squadra è con De Zerbi, che lavora bene e che ci sono delle prospettive per far punti è giusto che si mantenga questa linea. Io penso che ogni allenatore abbia bisogno di tempo per incidere su una squadra».
Ma in caso di un ulteriore sconfitta pensi che Zamparini rinnoverà la fiducia a De Zerbi oppure opterà per un cambio in panchina?
«Non lo so, non ho idea di cosa ha in mente Zamparini. Con lui abbiamo visto di tutto: dal cambiare allenatore dopo due partite a tenerlo dopo cinque sconfitte. Io spero solo che il Palermo riesca a fare delle buone partite per cercare di ottenere la salvezza. Anche se sono passati tanti anni dalla mia avventura siciliana, per me il Palermo deve restare in serie A. Ripeto quella di domenica sarà una gara molto delicata».
Pensi che questo Palermo riuscirà a conquistare la salvezza?
«Io penso che il Palermo abbia le stesse chance delle altre squadre che lottano per non retrocedere. Oggi la classifica dice che ci sono 4 squadre in fondo e di queste il prossimo anno tre saranno in serie B. Il Palermo ha tutte le carte in regole per salvarsi. Inoltre, domenica ha la possibilità di far aumentare questo gruppetto, quindi è una partita importante anche da questo punto di vista».
Per chi tiferai?
«Si tratta di due piazze importantissime per me, mi hanno dato tanto. Ho avuto la fortuna di giocare in due prestigiosissime città, in due prestigiosissime società. Bologna e Palermo rappresentano due momenti importantissimi della mia carriera, quindi sarebbe difficilissimo per me schierarmi da una parte o dall’altra».
Il tuo ricordo più bello con la maglia del Palermo?
«A Palermo ho avuto la fortuna di vivere 3 anni meravigliosi. Furono i primi anni di Zamparini, gli anni dove la città fece sentire un calore incredibile sia ai giocatori che alla società. Ricordo che il primo anno di serie A riuscimmo a finire tutti gli abbonamenti in una sola notte. A Palermo ho vissuto veramente una parentesi meravigliosa. Tra i miei ricordi ci sono: la promozione, ma soprattutto l’affetto delle gente. Mi viene in mente il loro sostegno quando il primo anno mi sono rotto la gamba. A Palermo mi legano davvero tante cose».
In questo inizio di stagione Nestorovski si è messo in grande evidenza segnando 6 gol. Secondo te ha davvero la stoffa per diventare un Top Player come i vari Pastore, Cavani e Dybala?
«La serie A è un campionato difficile, soprattutto per un attaccante, ma nonostante questo sta facendo bene. E’ un ottimo finalizzatore. Prima hai citato dei grandissimi campioni e io mi auguro che Nestorovski possa arrivare a quei livelli. Questo soprattutto per il Palermo perché vorrebbe dire che l’intuito di Zamparini ci ha visto giusto ancora una volta. Oggi però Nestorovski si deve impegnare per cercare di fare il massimo perché lui oggi è importantissimo per il Palermo essendo l’unico finalizzatore di questa squadra. Per il bene del Palermo è importantissimo che lui faccia bene».
Che idea ti sei fatto della situazione societaria del Palermo? Zamparini vuole cedere…
«Da diverso tempo leggo di questa volontà di cedere il Palermo, ma non penso sia facile vendere società di calcio. Si parla di tante cordate straniere che si stanno interessando, quindi se questo è quello che vuole Zamparini mi auguro per il bene di tutti che possa arrivare una società in grado di fare investimenti importanti».
Ultimamante la gente palermitana si è allontanata dalla squadra e adesso lo stadio “Renzo Barbera” è quasi sempre vuoto. Vuoi mandare un messaggio ai tuoi vecchi tifosi?
«Io ho avuto la fortuna di vivere e di giocare in uno stadio quasi sempre pieno. Se quest’anno il Palermo si salverà lo farà per uno due punti, come è successo lo scorso anno, e quei due punti li conquisti grazie allo stadio. Perché venire a giocare a Palermo con uno stadio pieno non è facile per gli avversari. Bisogna riempire ancora il Barbera perché è ancora uno stadio che lascia ancora i brividi. Il “Renzo Barbera” deve tornare ad essere quello stadio che permette alla società di conquistare quei sei sette punti fondamentali per conquistare la salvezza. Oggi riempire lo il Barbera sarebbe veramente molto importante per la squadra».
Di Fabio Schillaci