Dopo sette anni di assenza torna il derby tra Palermo e Catania. Lunedì 9 novembre, alle ore 21, le due squadre torneranno ad affrontarsi e lo faranno in un “Renzo Barbera” senza pubblico per via delle restrizioni legate al Covid-19 che vietano l’ingresso degli spettatori. La nostra redazione ha intervistato in esclusiva l’ex difensore Cristian Zaccardo. Queste le sue dichiarazioni:
Lei ha disputato diversi derby con la maglia rosanero, come si vive la settimana che lo precede?
«È una settimana particolare. Io ho disputato i primi quattro derby del ritorno in Serie A, che mancavano da tanti anni. Erano speciali, uno di questi, purtroppo, è stato brutto per l’episodio di Raciti. Ricordo che era una partita attesa. Durante la settimana i tifosi ti caricavano e ti facevano sentire il calore e l’importanza della partita».
Questa è una partita che, vista l’importanza, si prepara da sola?
«A livello mentale e psicologico si prepara da sola. Tutte le partite sono importanti, però a livello inconscio quando giochi il derby o contro le più forti della categoria l’attenzione sale e di conseguenza l’adrenalina. Dal punto di vista psicologico non devi prepararla, va preparata nei dettagli tecnici».