Domenica, con calcio d’inizio alle ore 18, si affronteranno sul palcoscenico dello stadio “Ferraris” Sampdoria e Palermo. Per parlare di questa sfida abbiamo deciso di contattare un ex doriano, che ha indossato la maglia blucerchiata dal 2002 al 2008, totalizzando 193 presenze e 22 reti. Stiamo parlando di Sergio Volpi, che oggi insegna calcio ai giovani del Brescia. Queste le parole dell’ex centrocampista in esclusiva ad Ilovepalermocalcio.com.
Sergio, domani il Palermo farà visita alla Sampdoria…
«Sarà una sfida molto difficile per entrambe, soprattutto in relazione al momento che stanno attraversando. Giocare a Genova non è mai semplice, ma il Palermo sta un po’ meglio rispetto ai blucerchiati e dovrà confermare la vittoria sul Frosinone dello scorso turno. La Sampdoria, invece, deve rimettersi in carreggiata per riprendere il cammino che si era prefissata ad inizio stagione, ben diverso da quanto fatto finora».
Montella, da poche settimana sulla panchina del “Ferraris”, non ha finora fatto meglio del suo predecessore. E’ stato un errore mandare via Zenga?
«Sono due allenatori molto diversi dal punto di vista del gioco. Zenga stava facendo un discreto cammino, la scelta di cambiare allenatore è una scelta societaria. Adesso bisogna avere pazienza e lasciar lavorare Montella. Dovrà essere bravo a fare capire ai giocatori le sue idee di gioco. Credo che la Samp abbia una buona rosa, quando i calciatori capiranno le idee del nuovo tecnico sicuramente disputeranno un ottimo campionato».
Ha iniziato l’annata con poche luci e molte ombre, ora dovrebbe partire nuovamente dal 1’. Parliamo di Antonio Cassano, sarà lui l’avversario più pericoloso per Gonzalez e compagni?
«Cassano è arrivato questa estate a Genova e non ha fatto la preparazione estiva con la squadra, ha avuto bisogno di tempo. E’ un giocatore che può risolvere un match da un momento all’altro con una giocata delle sue. Per me uno come lui dovrebbe essere sempre titolare».
Nel Brescia a disposizione di Boscaglia c’è Carlos Embalo, giocatore di proprietà del Palermo. Che ne pensi dell’esterno?
«Io mi occupo più del settore giovanile che della prima squadra, ma ovviamente ho visto diverse partite di Embalo ed è un giocatore che sta facendo molto bene. In B sa fare la differenza, secondo me in breve tempo lo potremmo vedere in massima serie».
Oggi guidi i giovani del Brescia, ovviamente immagino che l’obiettivo sia una panchina di una prima squadra…
«Per il momento sono felice qui a Brescia, sono a casa mia. E, soprattutto, mi piace molto lavorare con i giovani. In futuro non so, magari potrei allenare qualche altra squadra giovanile delle rondinelle. Ripeto però che in questo momento sono molto felice dove sono».