La settima giornata del campionato di serie D, nel Girone I, vedrà la sfida tra Biancavilla e Palermo. I due club si sono già affrontati nel turno eliminatorio di Coppa Italia di categoria e il club catanese è riuscito a battere i rosanero ai calci di rigore. In vista della gara in programma alle ore 15 allo stadio “Orazio Raiti”, la nostra redazione ha contattato in esclusiva il capitano del Biancavilla. Giuseppe Viglianisi, centrocampista d’esperienza, classe 1989, ha risposto alle nostre domande sul match e sulla situazione legata alla mancanza dei tifosi rosanero dopo il divieto di vendita imposto nei confronti dei residenti in provincia di Palermo a causa dell’elevato rischio di questa trasferta, molto vicina a Catania. Ecco l’intervista integrale:
Siete reduci da una bella vittoria contro la Palmese e occupate la quarta piazza. Come sta la squadra?
«Sicuramente stiamo attraversando un buon periodo, frutto di tanto lavoro e tanto sacrificio. Il gruppo è splendido, fatto di ragazzi molto semplici che mettono come prerogativa il lavoro durante la settimana. Abbiamo raccolto i frutti in queste partite ma i nostri obiettivi sono ben differenti dalla posizione nella quale siamo al momento. Poi tutto quello che verrà ovviamente ce lo prenderemo se dio vorrà».
Quella col Palermo è una gara che si prepara come le altre, oppure suscita particolari emozioni?
«Sicuramente giocare con una squadra che non c’entra nulla con queste categorie evoca emotivamente qualcosa in più. Personalmente, da catanese giocare contro il Palermo e affrontare quindi un derby è una grande emozione».
Avete già affrontato il Palermo e siete riusciti anche ad eliminarlo dalla Coppa Italia nel turno preliminare. Come si battono i rosanero?
«Era un match differente, abbiamo sofferto, ma siamo riusciti a vincere ai calci di rigore. La nostra forza che ci ha accompagnato e contraddistinto è il lavoro e l’unione di gruppo. Tutto questo grazie a uno staff che non ci ha mai fatto mancare niente e a una società che nel suo piccolo cerca di fare le cose alla grande».
Sei vittorie su sei, il Palermo non vuole fermarsi. Secondo te, riuscirà ad “ammazzare” il campionato di serie D?
«Ogni partita è una storia a sè, il Palermo è la squadra che secondo me vincerà il campionato, ma dovrà affrontare le partite con il giusto piglio. Le gare si vincono sul campo, non soltanto perché ti chiami Palermo o Catania. Ad oggi la squadra rosanero ha dimostrato di vincerle a parte il passo falso in Coppa Italia, se tiriamo le somme quindi con le buone o con le cattive è riuscita a trovare i tre punti. Noi dal canto nostro ci misureremo con una corazzata così importante, ma sappiamo che le partite dove magari dovremo fare punti i punti saranno altre, non ci tireremo indietro, cercheremo di fare una bella figura e farla fare anche alla città di Biancavilla e a questo paesino che lo merita, con il presidente in primis».
Purtroppo, per la prima volta in stagione, a causa della trasferta etichettata come “a rischio” non saranno presenti i tifosi del Palermo. Cosa ne pensi?
«Egoisticamente potrei dire che mi fa piacere, ma da amante del calcio, dello sport in generale e della non violenza dico che è una sconfitta un po′ per tutti quando i tifosi non possono seguire la propria squadra. Al di là dei colori, penso che non sia una cosa bella né per i tifosi del Palermo né per quelli del Biancavilla e per la gente in generale che ama questo sport. Non è uno sport solo per chi gioca, ma anche per chi guarda, per le famiglie, per coloro che hanno la passione di vedere la gente che gioca calcio».