Tanti anni con la maglia rosanero indosso e mercoledì per Marco Toscano, centrocampista della Virtus Francavilla, sarà tempo di sfidare il suo passato. Il centrocampista classe ’97 ha fatto tutta la trafila del settore giovanile fino a raggiungere la prima squadra senza, però, mai scendere in campo in gare ufficiali ma disputando il ritiro pre campionato con la prima squadra nella stagione 2017-2018. Per il centrocampista, dopo due anni in Serie B con la maglia della Virtus Entella, questa è la terza stagione in Serie C nel girone C, una di queste concluse con la vittoria dei play off con indosso la maglia del Trapani. Il classe ’97, che per gran parte della scorsa stagione e nelle prime partite della nuova è rimasto fuori a causa di un brutto infortunio, si è concesso ai microfoni della nostra redazione:
Marco mercoledì le toccherà affrontare il Palermo e lo farà al ‘Barbera’. Per lei, che è siciliano e che ha giocato nel settore giovanile dei rosanero, che emozione sarà?
«Ho passato tanti anni a Palermo e nel Palermo, dove ho fatto tutte la trafila nelle giovanili fino alla prima squadra. Palermo la considero una seconda casa e sarà una grande emozione per me perché è la prima volta che incontro i rosanero da avversario».
Due anni fa, alla sua prima stagione in B, ha avuto mister Boscaglia che lo scorso anno era in rosanero. Secondo lei cosa non ha funzionato alla guida dei rosanero?
«Sì, ho avuto Boscaglia nella mia prima stagione in B il quale ringrazio perché mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di giocare con continuità. Non saprei dire cosa non ha funzionato alla guida del Palermo».
Il Palermo, dopo l’esonero di Boscaglia, ha affidato la squadra a Filippi che ora sta accusando qualche difficoltà. Lei che conosce la categoria, come crede si possano superare?
«Sicuramente il mister saprà come superare i momenti difficili».
Tra le fila del Palermo c’è Andrea Accardi con il quale ha condiviso diversi anni nel settore giovanile. Lui non ci sarà per infortunio, ma vi siete sentiti in questi giorni? Vi siete anche “sfidati” a distanza?
«Con Andrea ho passato dei momenti bellissimi in Primavera, gli voglio tanto bene e gli auguro di superare al più presto l’infortunio, sono sicuro che riprenderà ancora meglio di prima».
Lei nella stagione 2018/2019 ha vinto, con la maglia del Trapani indosso, il campionato di C passando dai playoff, che sono un vero terno al lotto. Cosa serve per vincerli?
«Un pizzico di fortuna, ma sicuramente chi arriva meglio sia fisicamente che mentalmente a quelle partite è più avvantaggiato».
Il Palermo punta ad un campionato di vertice, ma la distanza dal Bari è già tanta. Crede possa essere colmata o è già impossibile?
«Palermo, per la piazza che è, merita sicuramente altre categorie. Sono sicuro che fino alla fine sarà tra le squadre che lotteranno per la promozione».
Come dicevamo tu lei ha fatto tutta la trafila del settore giovanile rosanero. Il sogno è tornare ed indossare la maglia rosanero? È mai stata vicino a realizzarlo da quando è andato via?
«A dire la verità non sono stato mai vicino al Palermo, sicuramente la maglia rosanero è una maglia affascinante».
Mercoledì sarà una sfida difficile perché il Palermo, dopo la netta sconfitta per 3-0 in casa della Turris, vorrà riscattarsi. Che gara vi aspettate?
«Ogni partita è difficile a modo suo e le difficoltà ci sono per tutti. Ci aspettiamo una partita combattuta».
Cosa l’ha spinta ad accettare la Virtus Francavilla? Per molti, visto che era in Serie B, potrebbe essere considerato un passo indietro.
«Ho scelto la Virtus Francavilla perché è stata l’unica squadra che ha creduto in me dopo il brutto infortunio che mi ha tenuto fermo per tanto. Sono in dovere con questa squadra, con questo staff e con questa società per tutto quello che è stato fatto e che stanno facendo in così poco tempo. Io più che un passo indietro lo vedo come un balzo in avanti, perché qui sto ritrovando di nuovo me stesso».
C’è qualche calciatore rosanero che teme particolarmente e che dovrete tenere d’occhio?
«Tutti i rosanero sono da tenere d’occhio».
Il campionato fin qui ha mantenuto le aspettative della Virtus o vi aspettavate qualcosa in più?
«Noi guardiamo partita dopo partita. Pensiamo solo a lavorare forte, risultati li vedremo alla fine».