Nella serata di ieri l’Ad del Palermo Rinaldo Sagramola, intervistato da “Trm”, ha attaccato gli ex del Palermo che, nel periodo recente, hanno rilasciato dichiarazioni sulla stagione disputata fin qui dalla squadra di viale del Fante, ma anche i giornalisti che, a detta del dirigente, danno notizie che “disturbano l’ambiente e che creano inutile tensione”. “Vorrei che i tifosi ragionassero con spirito critico, sia quando parla il sottoscritto che altri soggetti. Mi chiedo, ma sono tifosi quelli che scrivono e rilanciano queste voci? […] Se uno è un vero tifoso della squadra della sua città – ha risposto l’AD rispondendo alla domanda sul futuro di Filippi e di Castagnini -, in un momento così delicato, si rifiuterebbe di mettere in discussioni le due figure apicali della prima squadra come allenatore e responsabile dell’area tecnica. Questa mattina l’ex centrocampista Giovanni Tedesco, tramite la propria pagina Facebook, ha voluto rispondere a Sagramola scrivendo: “Sentire oggi parlare di castelli fa quantomeno sorridere se non ci fosse da piangere dopo un campionato del genere. Ma per fortuna i dirigenti e i giocatori passano, quella che rimarrà in eterno è la nostra splendida maglia e chi l’ha amata ed onorata viene comunque ricordato” (CLICCA QUI).
La nostra redazione ha contattato Tedesco, oggi allenatore a Malta, che ha voluto aggiungere dettagli a quanto scritto su Facebook. Queste le sue dichiarazioni:
Sagramola ha anche parlato del cambio di progetto a causa del Covid, ma questo ha colpito tutte le società. Secondo lei, può essere la reale motivazione del campionato mediocre da parte del Palermo?
«Su qualcosa ha influito. La tifoseria avrebbe portato qualche punto in più, però se la stagione non è sicuramente colpa del Covid, ma di una programmazione e scelte sbagliate. È più semplice prendersi le proprie responsabilità che attaccare gli altri. Io avrei fatto ammenda, lui invece non l’ha fatto».