Escl. Superbi (Ds Virtus Entella): «Palermo grande squadra. Ecco le favorite per la promozione. La trattativa per Caputo…»
Il Direttore Sportivo della Virtus Entella, Matteo Superbi, intervistato in esclusiva da Ilovepalermocalcio, ha parlato della prossima sfida di campionato che vedrà la sua squadra opposta al Palermo, della trattativa legata a Caputo che in estate sembrava essere vicino al Palermo, ma anche di altro. Queste le sue dichiarazioni:
Sabato scontro contro il Palermo. I rosanero dopo la sconfitta contro il Novara si sono ripresi subito battendo il Carpi…
«Il Palermo è una delle squadre più forti del campionato, una delle indiziate al salto di categoria, con una rosa completa e con giocatori di serie A. Ci sarà da portare a casa un risultato positivo da Palermo. Speriamo di fare una buona prestazione contro un avversario di rango. Mi aspetto una partita difficile, non guardo al fatto che il Palermo abbia perso con il Novara, ma al fatto che ha una squadra di valore con tante alternative. Molti giocatori che sono in panchina potrebbero tranquillamente fare i titolare in qualsiasi altra squadra di serie B».
Voi al momento occupate il diciassettesimo posto, ma dalla zona play off siete distanti soltanto 3 punti. Il vostro obiettivo è raggiungerli?
«Il nostro obiettivo è rimanere la permanenza nella categoria, perché comunque la serie B insegna che la salvezza non è mai scontata ed è il nostro reale obiettivo. Poi se saremo bravi da raggiungerla in anticipo, come successo qualche anno fa, allora gli obiettivi si sposteranno da soli. Per Chiavari la serie B è una categoria importante. Sappiamo che non sarà facile, ci sono molte squadre attrezzate, la classifica è corta».
Avete già giocato con Pescara, Empoli, Parma e Cremonese, squadre che partono con l’obiettivo della promozione. Chi tra queste già affrontate è la più accreditata a raggiungere l’obiettivo?
«Sono tutte squadre di valore. Quella che contro di noi ha espresso il gioco migliore è l’Empoli. Per noi con loro è stata una partita persa ma giocata bene. È quella che mi ha impressionato maggiormente, specie per quanto riguarda il reparto offensivo perché possono far gol in qualsiasi momento. Mi ha dato l’impressione di avere qualcosa in più rispetto alle altre come solidità e soluzioni di gioco. Anche le altre sono tutte ottime squadre, il Pescara ha fatto risultati altalenati però ha giocatori di valore, il Parma non è partito benissimo ma adesso ha fatto due vittorie di fila e ha una squadra molto importante. La Cremonese da molti viene considerata la sorpresa di questo inizio di campionato, ma io non la ritengo tale perché ha un organico di tutto rispetto. Ieri mi ha fatto una impressione ottima. Ci aspettavamo una partita difficile e così è stata. Sono tutte buone squadre, forse l’Empoli ha qualcosa in più».
Del Palermo invece c’è qualche giocatore che temete più di altri?
«Ne temiamo molti. Il Palermo ha una squadra importante, una squadra molto fisica, però se dovessi pensare di togliere qualche giocatore direi Nestorovski è credo sia una risposta scontata. Tutti gli altri giocatori comunque sono forti. Sono guidati da un allenatore che conosco bene per il passato in Lega Pro, non ha esperienza in serie B però è bravo e penso che doveva arrivare molto prima in questa categoria. Hanno un buon insieme, se vogliamo portare un risultato positivo da Palermo dovremmo fare una grande gara, molto attenta con grande tenuta fisica e mentale sapendo che non dobbiamo sbagliare niente perché loro hanno calciatori importanti per la categoria».
Dei vostri calciatori c’è qualcuno che credete possa essere decisivo per raggiungere i vostri obiettivi?
«Noi quest’anno, rispetto al passato, abbiamo cambiato un po’ di più, specialmente nel reparto offensivo. Però devo dire che gli attaccanti stanno facendo molto bene e siamo soddisfatti dell’andamento della squadra. In alcune gare, specie quella di Parma, abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo. La classifica rispetta i valori, al momento siamo tutte lì, ma guardarla adesso lascia il tempo che trova. Noi dobbiamo far punti, crescere, migliorare, far tesoro degli errori commessi».
Il Tribunale Federale Nazionale ha raccolto il ricorso del Palermo sul rinvio delle gare per l’assenza dei Nazionali. Voi siete favorevoli o contrari al rinvio?
«A me personalmente sembra una cosa un po’ strana. E’ vero che loro nelle gare in cui giocano i Nazionali sono un po’ penalizzati, però è anche vero che è una loro scelta avere giocatori da Nazionale. Credo che questa sia una fortuna e un valore in più perché è una cosa insolita e anomala per la serie B. Capisco che affrontare il Palermo senza i Nazionali è diverso da affrontarlo al completo. Personalmente non penso sia una cosa giusta, però ripeto, il fatto di aver in rosa calciatori impegnati in Nazionale è stata una scelta fatta dalla società e quindi non vedo perché debbano spostarsi delle partite. Anche ad altre squadre o a noi è capitato di avere calciatori impegnati in Under 20 o 21, sicuramente non in maniera così massiccia, però se tu sai che hai in squadra un giocatore che può essere convocato in Nazionale sai che è più forte degli altri. Non credo sia giusto rinviare le gare».
In estate si è parlato di Caputo vicino al Palermo che poi si è trasferito ad Empoli. Era una trattativa reale?
«No no, non è stata una trattativa reale. Le squadre maggiormente interessate a Caputo erano altre. Erano solanto delle voci».
Oltre a Caputo avete dovuto rinunciare a Catellani che ha interrotto la sua carriera per dei problemi cardiaci. Lui adesso fa il talent scout per voi, ma come si superano questi ostacoli?
«Catellani è una persona intelligente e da tale li ha superati. Lo shock è stato grande perché era molto motivato per questa nuova stagione. In estate ci eravamo sentiti ed era molto carico, ma purtroppo ha subito questo stop. Credo che il fatto di essere rimasto nel mondo del calcio pur facendo altro lo abbia aiutato. Lui si è subito calato nella nuova avventura ed ha superato questo shock. I giocatori smettono di giocare ma è una loro scelta, interrompere la carriera così per non aver superato un esame è un grande shock. Andrea è un ragazzo intelligente e ha superato tutto da ragazzo intelligente».
In passato si è parlato di Cassano vicino alla Virtus Entella, c’è mai stato qualcosa di vero?
«Antonio ha sempre avuto un rapporto importante con il presidente e quindi in passato ci siamo avvicinati. C’è stato un momento in cui pensavamo venisse a giocare con noi, ma questo non è successo per via di un suo ripensamento. E’ stato un momento nel corso della nostra storia recente in cui siamo stati molto vicini ad averlo come giocatore, poi non è accaduto ed è finita lì».