Escl. Simplicio: «Ballardini senza difetti, ecco cosa mi ha insegnato. Contro la Juve si vince così…»

Domenica sera al “Barbera” grande evento: va di scena Palermo-Juventus, la gara più attesa della stagione soprattutto per la gran cornice di pubblico sugli spalti ma anche per la caratura dell’avversario, il più blasonato d’Italia. Contro i bianconeri il Palermo, nell’ultimo decennio, è riuscito a togliersi diverse soddisfazioni. Chi sa bene come si vince contro la Juventus è Fabio Simplicio, che durante la sua permanenza in rosanero ha battuto in due occasioni la squadra piemontese, una volta andando anche a segno. Della sfida e del tecnico Ballardini, che ha conosciuto a Palermo nel 2008, ne abbiamo discusso in esclusiva proprio con l’ex centrocampista brasiliano. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com.

Iachini non è più l’allenatore del Palermo, adesso c’è Ballardini che tu conosci avendolo incrociato proprio in Sicilia. Cosa ci dici di lui?

«Mi dispiace per Iachini, ma a Palermo è normale che succedano eventi del genere. Conosco Ballardini visto che ci ho lavorato per una stagione. Non ha difetti, con lui ed il suo staff si può stare tranquilli perché sicuramente faranno il bene della squadra».

Con mister Ballardini tu hai disputato la migliore stagione con la maglia rosanero segnando otto gol. In che modo l’allenatore è riuscito a farti rendere meglio?

«E’ vero, con lui ho fatto un ottimo campionato. Credo che sappia bene cosa fare con i trequartisti. A me diceva soltanto di correre e di stare nel vivo della partita. Di dedicarmi alle due fasi, assistere i compagni in attacco e dare una mano in difesa. Dei messaggi che mi hanno aiutato molto nella mia carriera e che non dimenticherò mai».

Domenica il Palermo affronta la Juventus. Tu sai come battere i bianconeri, li hai battuti più volte e gli hai anche segnato un gol nella stagione 2009/10. Che consigli dai ai giocatori del Palermo per ottenere la vittoria?

«Ricordo benissimo sia la vittoria per 3-2 arrivata nel finale col gran gol di Cassani che il 2-0 dove io riuscii a mettere la mia firma. Di quest’ultima partita ricordo tutto, il pubblico, la grande prestazione di tutta la squadra, il mio inserimento in occasione del gol e l’esultanza. Per battere una squadra come la Juventus bisogna correre più di loro. Sarà decisiva anche la spinta dei tifosi, importante per vincere queste partite. Voglio sbilanciarmi, mi auguro che il Palermo vinca 2-0 proprio come cinque anni fa».

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Luca La Barbera