«Ho una mia idea sulle difficoltà della scorsa stagione, non erano dovute all’organico ma ad una gestione scellerata. Abbiamo scontentato tutti, anche chi stava facendo bene. Quando sento dire che a Pescara il valore aggiunto è la vecchia guardia, allora o l’anno scorso dormivano o il problema è un altro. C’erano gli stessi giocatori, che hanno fatto molto bene negli anni come Brugman, Benali e Memushaj. Ho dovuto mandare via proprio gli ultimi due perché l’allenatore non li vedeva. Oggi purtroppo Benali non sta bene, ma l’anno scorso ha fatto molto bene in serie A ed ha iniziato bene a Crotone: se lui non può giocare a centrocampo vuol dire che il calcio è finito. Lo scorso anno abbiamo fatto un po’ di casino noi stessi». Queste le parole rilasciate da Daniele Sebastiani, patron del Pescara, ai nostri microfoni durante la trasmissione radiofonica “Sotto la Curva” in onda su Primaradio.