Il Roccella, prossimo avversario del Palermo, si prepara alla trasferta siciliana. Il club calabrese vivrà questa gara anche come una festa. In vista di questa gara la nostra redazione ha intervistato Tommaso Scuffia, portiere e capitano del Roccella. Queste le sue dichiarazioni:
Nel Girone I della Serie D Palermo e Savoia sembrano le uniche candidate alla promozione. Voi avete affrontato entrambe le squadre, quali sono secondo lei le differenze tra le due squadre e chi riuscirà a spuntarla alla fine?
«Tra Palermo e Savoia, ad essere sincero, mi hanno impressionato maggiormente i rosanero. Il Palermo, rispetto alla squadra campana, ha molti più nomi ed individualità. Ricordo che all’andata i siciliani ci misero maggiormente sotto; con il Savoia, invece, a decidere la gara fu Cerone, ma solo nei minuti finali. Il Palermo riuscì ad avere la meglio anche grazie all’individualità di Felici e Santana. Secondo me, per la vittoria del campionato, i siciliani sono più attrezzati. Ci sono squadre come Troina, Giugliano ed Fc Messina che sono sotto le prime due, però non le vedo in grado di inserirsi nella lotta per la vittoria finale. Questa corsa, credo, sarà risolta solamente il 22 marzo, quando ci sarà lo scontro diretto».
Il Palermo ha subito un calo di risultati. Questo, secondo lei, è dovuto ad un problema psicologico o sono altri i motivi, come, ad esempio, avere pochi calciatori che conoscono poco il campionato di Serie D?
«Non credo che queste difficoltà siano da attribuire alla poca conoscenza della categoria. Mi viene in mente il Bari che, lo scorso anno, aveva giocatori come Brienza, Bolzoni, Neglia e Floriano che non conoscevano la Serie D. Il problema può essere ricercato nel come ci si cala nella Serie D; qui c’è meno tecnicità rispetto alle categorie superiori. I problemi del Palermo, credo, non sono legati alla sconfitta subita contro il Savoia, ma dovuti a qualche mentalità non calatasi completamente nella Serie D».