Sabato pomeriggio alle 16:15 la 12^ giornata di Serie B metterà di fronte Sampdoria e Palermo. Per tale occasione Ilovepalermocalcio.com ha intervistato Moris Carrozzieri, che nella sua carriera da calciatore ha vestito sia la maglia blucerchiata sia quella rosanero. Di seguito l’intervista completa:
Che tipo di partita si aspetta da entrambe le formazioni?
«Mi aspetto una partita maschia, anche perchè la Sampdoria non naviga nelle buone acque della classifica. Inoltre il Palermo viene da una sconfitta e quindi entrambe hanno bisogno di punti. Sono due squadre che devono dimostrare il loro valore: sulla carta i rosanero sono più forti, ma la partita sarà combattuta perchè entrambe sono obbligate a vincere».
Considerato l’inizio di stagione, la Sampdoria è stata sopravvalutata o sta pagando la fase di transizione e di adattamento dalla Serie A alla Serie B?
«Secondo me non riguarda il periodo di adattamento. Sicuramente il livello tra le due categorie è diverso però secondo me è stata sopravvalutata perchè non è una squadra attrezzata per vincere il campionato e che può spaccare il campionato».
Quanto al Palermo, come si spiega l’andamento del Palermo che fuori casa ha fatto 13 punti su 20 mentre al Barbera ha faticato, come mostrato con Spezia e Lecco?
«Ricordo ottime prestazioni esterne come quella di Modena ma in casa ha perso punti. Non so se il fattore Barbera spaventa i giocatori: forse non sono adatti a questa piazza? In trasferta questa squadra vince le partite davanti a 3.000 palermitani, mentre in casa davanti a 30.000 e perdi. Sembra una contraddizione».
Può influenzare il tipo di gioco avversario che, fuori casa, è stato diverso rispetto a quanto visto a Palermo?
«Sicuramente giocare contro squadre che si rinchiudono e non ti lasciano giocare non è semplice, ma una squadra che deve vincere non deve guardare a questo. Il Palermo ha dimostrato di avere carattere e orgoglio come mostrato nelle occasioni in cui ha ripreso partite che sembravano perse, però devono mettersi in testa che qualsiasi squadra giocherà fino alla morte, ti chiami Palermo e non Borgosesia o Sudtirol, con tutto rispetto parlando. Sanno di affrontare una squadra e una società forte, una città che ha avuto un importante passato di calcio».
C’è un difensore del Palermo in cui si rispecchia?
«Mi piace Lucioni, è un giocatore di carattere ma per arrivare alla Serie A secondo me deve ancora lavorare. Tuttavia per la Serie B è un giocatore di spessore».
Se la sente di fare un pronostico sulla partita di sabato?
«Non posso non rispettare la Sampdoria, club in cui ho fatto l’esordio in Serie A e che ha creduto subito in me, ma il Palermo è nel mio cuore e spero che possa vincere. In rosanero sono stato più anni, ho conosciuto gente stupenda che mi è stata molto vicino durante la mia situazione e sono sempre tifoso di questa squadra. Spero che i tifosi blucerchiati non se la prendano, anzi, guai a chi mi tocca la Sampdoria. Dico due fisso».