È Gabriele Rolando uno degli acquisti del Palermo in vista della stagione 2017/18 di serie A. Classe ’95, arrivato in rosanero dopo l’esperienza della scorsa stagione al Latina, Rolando è un esterno tutto fascia con spiccate doti offensive. Destro naturale, all’occorrenza si adatta anche sull’out mancino, come dimostrato nel test amichevole contro l’FC Bad Kleinkirchheim, durante il quale è andato due volte in gol. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio, Rolando ha parlato di questi primi giorni di ritiro con i rosanero, di Tedino e tanto altro. Ecco le sue parole:
Gabriele, innanzitutto ti chiedo cosa ti ha spinto ad accettare l’offerta del Palermo?
«Sicuramente la storia di questa società. È una società importante con una tifoseria passionale, quindi sono molto contento di essere qui. Avevo qualche altra richiesta in serie B, ma quando è arrivata la chiamata del Palermo ero contentissimo ed ho subito accettato di vestire la maglia rosanero».
Quest’anno il Palermo ha anche un nuovo allenatore. Che impressione ti ha fatto mister Tedino in questi primi giorni?
«Il mister è molto preparato tecnicamente. In questi primi giorni ci chiede di dialogare molto tra di noi, vuole serietà in campo e tanta voglia di fare. Ho avuto un’ottima impressione in questi primi giorni di ritiro».
Nel corso dell’amichevole sei andato due volte in gol. È una tua caratteristica?
«Non sono uno che segna molto. Arrivo spesso in avanti, d’altronde queste sono le mie caratteristiche, ma faccio più assist. Certo, se il gol arriva bene, l’importante è comunque sempre la squadra. In quale modulo mi esprimo al meglio? Sicuramente il 3-4-3 o il 3-5-2, nel ruolo di tutto fascia mi trovo veramente bene. È questo il mio ruolo principale».
L’obiettivo del Palermo è tornare subito in serie A. Secondo te questa squadra ha le carte per farcela?
«Sicuramente l’obiettivo è quello. Sappiamo che è molto difficile, ma ce la metteremo tutta per conquistare la fiducia dei tifosi».
Che differenza c’è tra giocare in una squadra il cui obiettivo è la salvezza, o comunque un campionato tranquillo, ed una il che punta alla promozione?
«Beh, un po’ cambia. La pressione, la tifoseria e l’ambiente sono sicuramente differenti. Io però sono contento di essere qui, voglio provare a fare un ottimo campionato».
Tra i tuoi compagni di squadra chi secondo te ha tutte le carte per essere il leader del Palermo?
«I leader sono sicuramente Nestorovski e tutti i ragazzi come Rispoli e Goldaniga che sono da più anni qui e quindi hanno più esperienza. Io prenderò esempio da loro».
Eri il compagno di stanza di Ingegneri. Come l’hai visto dopo l’infortunio?
«Per fortuna l’ho visto bene. A livello mentale l’ha presa abbastanza bene, nella sfortuna è stato comunque fortunato perché è che meglio che gli sia capitato adesso piuttosto che più avanti. Spero che si riprenda presto perché abbiamo bisogno anche di lui».
Conoscevi già qualcuno dei tuoi compagni rosanero?
«Sì, in serie B ho già incrociato qualcuno dei miei nuovi compagni, ma sto imparando a conoscerli personalmente tutti adesso. Con chi ho legato di più? Beh con Andrea Ingegneri, ma mi sto ambientando anche con gli altri».
In chiusura, i tifosi del Palermo ancora non ti conoscono. Vuoi dir loro qualcosa?
«Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro, bisogna stare tutti uniti e la mia speranza è che vengano tutti allo stadio. Forza Palermo!».