Gianni Ricciardo, ex attaccante del Palermo, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per spiegare i motivi che lo hanno condotto alla separazione dal club rosanero: «Pressione? Palermo è una piazza importantissima, da serie A e mi sono sentito un giocatore da serie A dal primo all’ultimo momento. Sapevo benissimo che quando firmi con il Palermo devi fare bene e la gente si aspetta tanto. Nelle grandi piazze si punta sempre all’attaccante perché è quello che fa gol. Il primo periodo penso di aver fatto molto bene, ho ripagato la fiducia con 8 gol nelle prime 10. Poi sono stato un po’ sfortunato, se avessi giocato tutte le partite probabilmente avrei fatto ancora meglio di Cesena per come ero partito. Purtroppo nel calcio ci sono vari avvenimenti e due-tre hanno girato da un’altra parte».