«Affronteremo la sfida di sabato consapevoli che il Palermo è una squadra d’altra categoria. Ho visto la sfida contro il Modena e mi ha impressionato il primo tempo disputato dei rosanero. Il nostro avversario lotta per obiettivi diversi dai nostri, essendo stato costruito per andare in Serie A». Questo il pensiero ai microfoni di “Ilovepalermocalcio.com” del Presidente della Reggiana Carmelo Salerno, in vista della sfida di sabato contro il Palermo.
Che Reggiana deve aspettarsi il Palermo?
«Noi in qualsiasi uscita proviamo a ottenere il miglior risultato possibile, giocandoci sempre le nostre carte. Questa è la filosofia del nostro allenatore, trasmessa alla nostra squadra».
Si aspettava di arrivare a questa sfida a pari punti con ì rosanero?
«Se me l’avessero detto all’inizio del campionato, non ci avrei creduto. Noi stiamo facendo il nostro percorso, mentre il Palermo ha perso qualche punto per strada. Sono sicuro che ì rosanero lotteranno per la promozione diretta».
Quanto può incidere la voglia degli ex Stulac e Vido?
«Generalmente gli ex hanno sempre qualcosa in più a livello emotivo da offrire. Stulac e Vido nell’ultima uscita sono stati tra i migliori in campo. Speriamo possano dare il loro contributo, ripetendo quanto fatto nell’ultima partita».
Come è nata l’idea Stulac?
«Il nostro allenatore in estate ci chiese un regista. In quel ruolo avevamo Cigarini ma la richiesta era quella di aver un elemento più giovane. Tra i profili tenuti in considerazione quello di Stulac era quello che ci garantiva maggiore qualità e tecnica. Così abbiamo deciso di portarlo alla nostra corte».
Si è ripreso anche Girma. Può partite a gennaio?
«Rimarrà con noi per tutta la stagione. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e quindi vogliamo tenerlo. Alla fine dello scorso campionato abbiamo ricevuto tre o quattro offerte, che non abbiamo però ritenuto valide. Adesso sta ritrovando la migliore condizione dopo l’infortunio e abbiamo tutta l’intenzione di tenerlo fino a fine stagione».
Cosa teme di più del Palermo?
“Non temo un singolo in particolare, ma la grande fisicità dei nostri avversari. Come detto li ho visti contro il Modena e nel primo tempo avrebbero potuto segnare tre o quattro gol. Non so poi cosa sia successo nella ripresa”.
Inizia a guardare con interesse la zona play-off?
«Noi dobbiamo salvarci prima di tutto. La Reggiana è stata per tanti anni in Serie C e il campionato cadetto rappresenta un patrimonio. Raggiunta la salvezza, se ci sarà modo e tempo, potremo anche pensare ad altro. Adesso dobbiamo tenere i piedi ben saldi a terra».
Firmerebbe per il pareggio?
«L’anno scorso con la vittoria a Palermo abbiamo praticamente ottenuto la salvezza. Noi giocheremo per vincere. Poi vedremo come si metteranno le cose. Certamente è una delle partite più difficili che ci attendono in questa parte della stagione».