Escl. Palermo-Lecco, Foschi: «Rosanero da Serie A ma l’avversario ha trovato entusiamo. Sull’esonero…»
Domenica pomeriggio al Renzo Barbera andrà in scena Palermo-Lecco, partita dell’11^ giornata di Serie B. In esclusiva ad Ilovepalermocalcio.com l’ex allenatore del club neopromosso, Luciano Foschi, ha parlato della partita e anche di altri argomenti. Ecco l’intervista integrale.
Che tipo di partita si aspetta in base anche alle ambizioni e agli obbiettivi delle due squadre?
«Il Palermo ha un obiettivo importante, è chiaro. Le ambizioni societarie e dell’ambiente sono quelle di fare un campionato di vertice e che possa portare alla promozione. Dall’altra parte c’è una squadra che ha come unico scopo di raggiungere la salvezza. Ovviamente il Palermo è più pronto del Lecco, durante l’estate ha avuto modo di prepararsi bene, ha più partite nelle gambe mentre i blucelesti hanno avuto vissuto vicende non bellissime. È stata un’estate travagliata, siamo stati buttati in Serie B in tre giorni quando ancora andavano strutturate diverse cose, tra stadio, società e preparazione atletica, fattori che vengono affrontati in estate. Detto ciò il Lecco ha trovato a Pisa quella vittoria per trovare entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi anche perché alcune prestazioni sono state positive mentre i risultati no».
Si aspettava un trattamento diverso dalla società, per quanto riguarda l’esonero, considerata l’estate turbolenta?
«Quello che penso in merito preferisco tenerlo per me. La città e i tifosi mi hanno riconosciuto quanto è stato fatto, ovvero un risultato fantastico e impensabile visto che l’obbiettivo iniziale era la salvezza e poi siamo saliti in B. Diciamo che la gratificazione da tifosi, istituzioni e giornalisti l’ho ricevuta. È chiaro che la società non ha ragionato alla stessa maniera, poteva darmi più tempo, ma non voglio entrare in merito alle loro scelte. L’ho rispettata e ognuno avanti per la sua strada. Nel frattempo seguo gli altri campionati visto che con la nuova legge posso allenare ovunque e mi può agevolare per il futuro».
Il Lecco è attrezzato per raggiungere la salvezza o ha bisogno di qualcos’altro?
«Secondo me non è così indietro a quelle 7-8 squadre che hanno lo stesso obbiettivo. La Serie B è difficile da decifrare, ti mette davanti a situazioni strane in cui tutti possono vincere contro tutti. In questo momento il Lecco aveva solo bisogno di tempo per trovare l’assetto giusto e di trovare tutte le coordinate giuste che si mettono insieme nel periodo estivo. Il tempo c’è stato e da ora in poi può dimostrare di essere all’altezza per la salvezza, così come tante. Chiaramente non si può paragonare a squadre come Sampdoria, Parma o Palermo che sono squadre adatte per vincere».
Quali sono le squadre favorite per la vittoria del campionato?
«Il Palermo e il Parma sono quelle che ad oggi mi hanno impressionato e che alla fine possono spuntarla».
Che idea si è fatto dalla partenza del Catanzaro?
«È una bella sorpresa e rivelazione e credo possa arrivare fino in fondo. Per l’economia del gioco e per la continuità che sta dando a quanto fatto l’anno scorso gli vanno solo fatti complimenti. Un po’ come il Sudtirol e il Bari nell’ultimo campionato. Credo che possano essere seriamente la mina vagante che può dare fastidio a tutti».