Escl. Mutti (integrale): «Brescia, che sorpresa! Palermo favorito sul Lecce per la A. Contro il Padova bisogna stare attenti»
La nostra redazione, ha contatto l’ex allenatore di Palermo e Padova, Bortolo Mutti, per parlare proprio del match che nel prossimo turno di serie B vedrà opporsi i rosanero ed i biancorossi. Bortolo Mutti, si è seduto sulla panchina rosanero prima nella stagione 2001/2002 e poi in quella relativa al 2011/2012. Tra le squadre da lui allenate si possono trovare Atalanta, Verona, Napoli, Salernitana e Bari. Di seguito, l’intervista integrale:
Mister, cosa ha colpito di più la sua attenzione in questo campionato di serie B?
«Davanti sicuramente mi ha colpito la sorpresa legata al Brescia, una squadra che poi con il patron Cellino non è lì per caso. Devo dire poi che il Lecce si sta mettendo in luce con personalità e qualità».
La lotta per la A sembra ancora aperta, come vede Brescia, Palermo e Lecce?
«Penso che ormai il primo posto sia più o meno acquisito dal Brescia, visto che gli sta girando anche un po’ la fortuna vista anche la vittoria sul Livorno al 90′. Riesce a fare risultati importanti anche in situazioni estreme, questo è un gran segnale. Per il secondo posto Palermo e Lecce dovranno giocarsela, anche se credo che i rosanero siano favoriti in virtù del loro potenziale».
Stellone ha saputo gestire situazioni complicate durante la stagione, cosa gli consiglia per questo finale?
«Gli consiglio di fare l’allenatore, quello che ha sempre fatto… (ride ndr.). Non deve fare altro, il Palermo è un po’ di tempo che vive situazioni di disagio societario, per cui penso che questo aspetto non vada assolutamente andare a condizionare la squadra visto che sono stati affrontanti anche momenti più difficili. Bisogna lavorare con grande tranquillità pensando ad un finale di campionato dove bisogna cercare di dare il massimo in tutte le situazioni».
Adesso ci sarà uno scontro che potrebbe diventare una trappola per i rosanero, lunedì si gioca Palermo-Padova.
«Vedo un match che il Palermo deve far suo con cattiveria nonostante possa sembrare, quella del Padova, una classifica ormai irrimediabile. Forse lo è viste le poche partite che ci sono e la distanza che c’è tra il Padova e le altre, credo che ormai sia spacciato a dire il vero. Però le partite le devi giocare con grande attenzione e determinazione».
La sua ultima squadra da allenatore è stato il Livorno, è pronto per tornare in corsa?
«Vorrei tornare in panchina in fretta perché sono un po’ stanco di guardare gli altri (ride ndr.). Mi manca allenare e speriamo che ci sia qualche opportunità anche per me. Nell’ultimo periodo ho avuto qualche proposta dalla Lega Pro ma non ho voluto prenderle in considerazione. Aspettiamo, anche se ormai vedo che i giochi sono un po’ fatti e bisogna attendere la prossima stagione».