Escl. Mondonico (integrale): «Palermo, non sottovalutare l’Atalanta. Da adesso i rosa devono giocare per non perdere»
Domenica alle ore 15 Palermo e Atalanta si affronteranno in importante sfida che, in caso di vittoria, potrebbe riaccendere le speranze dei rosanero di arrivare alla salvezza. Della partita e delle varie tematiche in casa Palermo noi di Ilovepalermocalcio ne abbiamo discusso con Emiliano Mondonico, ex allenatore dell’Atalanta. Ecco le parole rilasciate dall’ex tecnico dei bergamaschi in esclusiva ai nostri microfoni…
Che partita si aspetta tra Palermo e Atalanta?
«Una partita tra una squadra che deve andare in Europa e una squadra che gioca per salvarsi. L’errore più grande che può fare il Palermo è quello di non pensare che se l’Atalanta ha questa classifica e perché ha queste qualità. In questo momento sarebbe più facile preparare la partita con l’Inter, col Milan, con la Juventus che non con l’Atalanta. Perché c’è il rischio di non capire proprio le qualità di questa squadra che sta viaggiando in un livello altissimo meritatamente. Mai la classifica è stata veritiera come quella dell’Atalanta».
All’andata il Palermo è riuscito a battere l’Atalanta grazie ad un gol di Nestorovski. E’ stata quella la partita della svolta per i bergamaschi?
«La partita del cambio di ritmo è stata quella col Crotone dove sono entrati i giovani. In quell’occasione Gasperini ha lasciato fuori 4 o 5 anziani e ha lanciato i giovani. Il perché non lo so e se lo sapessi non lo direi. Però il cambio di marcia è avvenuto in quella partita lì. Poi ci fu la gara in casa col Napoli che l’Atalanta rivinse. In quell’occasione la squadra dette a tutti quanti che qualcosa era cambiato insieme a questa squadra».
Con l’arrivo di Diego Lopez il Palermo ha qualche chance in più di conquistare la salvezza?
«Io penso che una squadra che lotta per non retrocedere deve giocare in una certa maniera. E’ chiaro che non ero d’accordo quando il Palermo, il Crotone o il Pescara parlavano di giocare a viso aperto, parlavano di giocare alla pari, parlavano di non avere timore di nessuno. No, una squadra che lotta per non retrocedere deve essere consapevole dei propri pregi e dei propri difetti. Per questo motivo penso che con l’arrivo di Lopez il Palermo è umile. Domenica il Palermo giocando in maniera molto umile è riuscito a portare a casa il risultato».
Cosa pensa dei continui cambi di allenatore da parte di Zamparini?
«Io penso che nessuno si diverta a farsi del male. Se Zamparini decide di cambiare l’allenatore vuol dire che avrà chiaro tutto quello che sta capitando alla squadra. Chiaramente lo farà per migliorare la situazione. Non penso che nessuno si diverta a mandare via qualcuno, anche perché dopo li deve pagare».
Come giudica la scelta del Palermo di non operare nessun acquisto l’ultimo giorno di mercato?
«Io penso che al mercato di gennaio chi ha dei buoni giocatori se li tiene. Vengono messi sul mercato solamente quei giocatori che per tanti motivi sono impiegati meno di altri e chiaramente non sono in condizione di entrare subito e fare la differenza. Per questo motivo è difficile che il mercato di gennaio possa capovolgere la situazione di una squadra».
Lei pensa che quattro centrocampisti di ruolo possano bastare per affrontare il girone di ritorno, oppure è una scelta rischiosa?
«In questo momento penso che da parte del Palermo ci voglia una grandissima umiltà. E’ chiaro che possiamo dire che ci sono squadre che non vanno in campo per vincere, anche se io ci credo poco, penso che nessuna squadra vada in campo per perdere. Il Palermo deve andare in campo per non perdere e poi vediamo cosa succede».
Un pronostico per la gara di domenica?
«In questo momento il pronostico va all’Atalanta. Però credetemi non ho mai vinto la schedina, anche se ne ho giocate davvero poche».