Escl. Modena-Palermo, il doppio ex Ciaramitaro: «Sarà una partita vivace. Al Barbera serve qualcosa in più»

Nel prossimo turno di campionato, dopo l’amara sconfitta rimediata nel match interno contro la Salernitana, gli uomini di mister Dionisi approderanno allo stadio Alberto Braglia per affrontare il Modena di Bisoli. Per parlare del match, è intervenuto ai microfoni di ilovepalermocalcio.com il doppio ex della sfida, Maurizio Ciaramitaro.

Ci avviciniamo alla nona giornata del campionato cadetto. Il Palermo non è partito bene, può recuperare lo svantaggio sulle prime?

«Basta fare un filotto di vittorie per recuperare. C’è però la necessità di invertire il trend soprattutto in casa, perché la squadra ha fin qui fatto due campionati differenti: uno in casa e uno fuori. Le partite al Barbera sono state certamente al di sotto delle aspettative. Se il Palermo vuole lottare realmente per il campionato, deve fare del Barbera il proprio fortino. Non puoi vincere 15 partite fuori casa.»

Perché tutta questa fatica al Barbera?

«Per me, in questo momento, è soprattutto un aspetto mentale. Al Barbera, dove si deve costruire il gioco e mantenerne il controllo, la squadra ha oggettivamente molte più difficoltà. Fuori casa, quando anche l’avversario cerca di tenere il possesso, i rosanero riescono a sfruttare meglio il contropiede. Credo comunque che il Palermo abbia tutte le carte in regola. Con i giocatori che ha, con Dionisi, con l’ambiente giusto, riuscirà a fare bene. Serve, però, qualcosa in più.»

Passando a Modena-Palermo, che partita si aspetta?

«Sarà una partita vivace, il Modena in casa farà la propria gara. Ha giocatori importanti come Palumbo e Mendes. Ovviamente, come detto, il Palermo in trasferta sta ottenendo risultati, quindi mi aspetto una bella gara. Il Modena è una squadra che cerca di giocare e che fa dell’aggressività la sua arma migliore. I rosanero fuori casa hanno dimostrato di avere le qualità per battere chiunque.»

Quali squadre lotteranno fino alla fine per la promozione?

«Alla fine, i valori verranno fuori. Le squadre che ambiscono alla vittoria del campionato lotteranno fino alla fine. Cremonese, Palermo e Sampdoria su tutte, ma c’è sempre una sorpresa in Serie B. Non ci sono partite scontate. Sicuramente Pisa, Spezia e Sassuolo sono partite alla grande, ma da marzo in poi si vedranno le reali gerarchie del campionato.»

Come giudichi l’avvio di campionato delle neopromosse?

«Mi aspettavo un avvio positivo. Le neopromosse hanno voglia di farsi valere e di farsi conoscere. Ci sono calciatori alla prima esperienza in B che vogliono dimostrare il loro valore. Stanno navigando su un lavoro importante fatto nella scorsa stagione e conoscono bene i meccanismi. Sono ben amalgamate. Giocare a Castellammare, ad esempio, non è semplice per nessuno. Il Palermo ha vinto, ma sappiamo tutti come. Nonostante il risultato, non è stato facile per i rosanero. Chiunque andrà lì avrà filo da torcere. La Juve Stabia è una squadra buonissima, hanno Buglio che li fa girare molto bene. È una squadra che mi piace.»

Dionisi può costruire qualcosa di importante a Palermo?

«Il mister sa benissimo di essere in una piazza importante, esigente, che chiede la Serie A. Sappiamo che il Palermo è un club che deve puntare alla Serie A. C’è tempo per rifarsi e per migliorare il rendimento, soprattutto in casa. In trasferta, i rosanero riescono spesso a ottenere risultati. Non c’è nulla da insegnare a Dionisi, è un tecnico giovane ma con già tanta esperienza. Sa cosa può dare alla squadra. I calciatori devono seguirlo per creare, insieme ai tifosi, un’atmosfera importante che li conduca all’obiettivo.»